cervi al bramito

Non è ancor l’alba, e l’ora matutina

Nel cielo accende la più chiara stella

Che si specchia nel bianco della brina

Del cui fulgore il prato si ammantella.

Fuor dalle molli coltri spingo il piede

Che di vita lassù già il bosco freme,

E ‘l cervo maschio, ancor che non si vede,

De la pigra sua corte alto si geme.

Brilla già il sole quando sulla balza

Poniamo il piede dopo la salita.

Novella per le rupi si rimbalza

L’eco del verso della foia antica.

Oscura e misteriosa qui c’incalza,

L’ansia che spinge a rinnovar la vita.

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