Gypetus barbatus.
Il gipeto è il più grande uccello che vive sulle Alpi, reintrodotto di recente.
Ha una apertura alare di quasi tre metri, e brilla nel cielo per il colore dorato-arancione del petto, colore che si procura macchiandosi con fango rossastro. E’ detto anche “avvoltoio degli anelli” o “avvoltoio dorato”.
In cielo, lo si distingue dall’aquila per la coda romboidale (nell’aquila è “a ventaglio”).
Lo si vede in alta valle Camonica, proveniente dalla val Vezzalo, dove nidifica una coppia.
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Qui si documentano tre incontri piuttosto ravvicinati:
ai piedi del Coleazzo, sopra malga Coleazzo;
in val Martello (Tirolo del Sud), presso il rifugio Corsi;
in val Grande di Vezza, nella piana sotto malga Val Grande.
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17 novembre 2007; siamo alle falde del Coleazzo, sopra malga Coleazzo, tra i 2200 ed i 2400m. Alle ore 10 appare il primo gipeto, che si abbassa e si azzuffa (o si accoppia?) con un altro. Poi volano via, verso il basso, ad ovest. Alle 12 riappaiono in coppia sopra il Bleis di Somalbosco, passando sopra le teste di due altri alpinisti. Uno si posa poi sulle rocce del Coleazzo, dove rimane per qualche minuto, prima di volar via.
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11 aprile 2010; val Martello, sopra il rifugio Corsi. Siamo un gruppo di sci-alpinisti e torniamo dal Cevedale, nel pomeriggio avanzato. Un gipeto appare d'improvviso e vola intorno e sopra di noi, in mezzo ad uno stormo di corvi. Ho una macchina fotografica di piccole dimensioni, e non lo riprendo molto bene, pur stendendomi con la schiena nella neve.
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