il nostro percorso

i primi filosofi pensarono che i principi delle cose fossero solo quelli materiali  

Aristotele

 
Partendo dai dati immediati della coscienza, si identificano le certezze indubitabili su cui costruire le ipotesi generali su noi e sul mondo.
Si prospettano tre ipotesi fondamentali.

 

Analisi delle ipotesi e delle loro conseguenze.

Le certezze indubitabili
Sono pochissime le cose di cui possiamo essere certi, ma queste cose sono indubitabili.
Le riassumiamo in 4 punti.
1) Siamo certi della nostra esistenza in quanto esseri pensanti.
2) Siamo certi di cogliere dentro di noi parvenze riconducibili ad un mondo esterno.
3) Siamo certi di formulare asserzioni che ci paiono indubitabili: quelle logiche e quelle matematiche.
4) Siamo certi che tali asserzioni funzionano nel prevedere i comportamenti di quello che ci appare mondo esterno.

 

Le ipotesi possibili
Sulla base di questi dati indubitabili si possono formulare tre famiglie di ipotesi (oltre a infinite combinazioni casuali delle stesse):

 

1) Ogni cosa è interna all’Io, compreso quello che appare mondo esterno, che è anch’esso una nostra creazione. Così si spiega che la logica della nostra mente funziona anche per la realtà sensibile. (Solipsismo)
2) La vera realtà è quella esterna a noi, che sussiste indipendentemente da ogni pensiero e che è origine del nostro Io e del pensiero stesso. L’accordo tra logica mentale e mondo esterno è dovuto al caso. (Materialismo)
3) La vera realtà è il pensiero. Una Mente simile alla nostra, ma infinitamente più potente, dà origine sia a noi sia il al mondo esterno, pensandoli. Il corpo è l’insieme delle regole che ci permettono l’accesso al mondo esterno. Matematica e logica sono gli strumenti utilizzati dalla Mente creatrice sia per guidare la materia, sia nell’ideazione della nostra mente (Idealismo)

 
Analisi delle tre ipotesi.

Solipsismo.
Se l’intera realtà fosse una nostra creazione, dovremmo pensare che esiste un Super-Io molto più capace e potente del nostro Io, in grado di dare origine a cose la cui complessità evidentemente ci supera.
In tal caso ci si riporta alla condizione 3), poiché la Mente creatrice sarebbe il Super-Io.

 

Materialismo.
Se fosse vera l’ipotesi materialista si dovrebbe ammettere:
a) La Libertà, come la intendiamo, non esiste: ogni cosa (compresi i nostri pensieri) avviene ineluttabilmente, secondo la legge fisica.
b) La ragione non ci dà alcuna certezza: lo stato neurale che la provoca può indurci in ogni errore possibile.
c) I valori morali e razionali sono solo stati fisici dei neuroni e non possono essere universali né nel tempo né relativamente ai vari individui.
d) Il mondo esterno così come lo percepiamo è solo un’illusione: non corrisponde in nulla alla realtà materiale.

 

Idealismo
a) La realtà è proprio così come la percepiamo: così viene pensata dalla Mente divina e così ci perviene (a noi e a tutti gi altri soggetti).
b) La Libertà è garantita dalla nostra possibilità di modificare con il nostro pensiero la realtà esterna (pensiero della Mente creatrice), agendo tramite il nostro corpo.
c) La Ragione è garantita poiché la stessa Mente crea la nostra mente ed il mondo esterno.
d) La Scienza è perciò assolutamente legittimata dalla validità della logica e della matematica, utilizzate dalla Mente creatrice per realizzare la nostra mente ed il mondo sensibile.

 

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