Giro ad anello pieno, molto bello (Bongio- Capanna Remedio- baita Prada- Foppa di Mercato- m.ga Stabil Solato- m.ga Cigoleto – m.ga Croce e Sarle- Bongio). Lo avevo tentato domenica scorsa. al contrario, sbagliando strada a malga Cigoleto. Stavolta è andato meglio.
Saliamo in macchina (mi scusan la religione, il sesso, ma, soprattutto, gli anni), da Graticelle per Bongio, fino alla curva destrorsa che sale a Forcella, dove la strada cessa di essere asfaltata, a quota 1000m. Qui trovo il poco spazio già occupato, ma rimedio un posto 50m più sopra, per la sterrata. Ridisceso, prendo la stradella per Mughe – Capanna Remedio. Giunti poco prima della Capanna, a Dos del Brol (quota 1380m), si trova il cartello per baita Prada, che indica di salire alla brutto cane per la dorsale, ampia ed erbosa, ma senza traccia veruna. Un poco più sopra si troverà traccia e poi sentiero (che sale dalla Capanna). Il sentiero sale seguendo la cresta, con una breve digressione sulla destra per superare un salto roccioso, fin contro le rocce che terminano la dorsale. Qui gira a destra ed entra nell’ampio vallone del Torrente Bozzoline.
Il percorso è qui mozzafiato. La baita Prada è lì davanti a noi, ma separata da una lunga serie di canaloni precipiti, che si frappongono. Il sentiero, però, sempre sicuro e ben tracciato, supera ogni ostacolo senza problemi, e voi con lui, seguendolo docilmente.
Giunti alla Baita, la musica cambia: il sentiero non è più ben segnato e talora diviene una traccia: non è mai, però, realmente pericoloso.
Qui si prende il sentiero che parte proprio sopra la baita, versro dx, con bei segni bianco-rossi.
Si sale un poco per portarsi sul fondo del canalone successivo. La traversata è un poco problematica, perché prevede una salita di due-tre metri e poi un traversone un po’ incerto: meglio mantenersi nel facile solco del canale, anche con acqua, che stare a destra sull’esposto e scivoloso. Sopra poi si passa decisi, senza paura, che non si scivola (bella roccia silicea).
Di là ci si trova di colpo in mezzo al prato scosceso, senza più né traccia né segni.
Non bisogna farsi ingannare da un sentiero che si vede un 30 metri sotto: è quello vecchio, ora abbandonato. Proseguite diritti, sulle toppe, guadagnando anzi qualche metro di quota, fino a ritrovare i segni. Poi seguire segni e tracce fino al sentiero che risale l’ultimo costone che vi fa accedere alla grande valle del Mella di Sarle. Traversone fin sotto la Foppa di Mercato: qui si può proseguire diritti fino alla m.ga Stabil Solato, che si vede bene di fronte a voi. Noi, invece, colti da una crisi mistica di masochismo, decidiamo di salire alla Foppa, duecento metri sopra. Prima salita brusca fino ad incontrare il sentiero, che viene da Stabil Fiorito, poi i dolci tornanti che portano all’ampia sella, dove passa la variante alta del 3V (sentiero Tre Valli), che scende dal Crestoso e va verso il Muffetto. Foto di rito e ridiscesa. Si segue il sentiero fino a trovare la deviazione per Stabil Solato e malga Cigoleto. Lunga discesa e tratto pianeggiante fino a m.ga Sarle, poi per sterrata fino alla partenza.
Sotto m.ga Sarle incontro il cagnolino già fotografato in questo servizio, che mi riaccompagna fino alla macchina.
Primo Giugno 2020; il piccolo nucleo di Mughe, dove inizia il sentiero per Capanna Remedio
Primo Giugno 2020; l'inizio del sentiero passa accanto alle case di Mughe
Primo Giugno 2020; il sentiero che da Mughe scende al ponticello sul Mella di Sarle
Primo Giugno 2020; il ponticello, sbilenco e scivoloso, sul Mella di Sarle
Primo Giugno 2020; il sentiero che sale a malga Bozzoline di Sotto
Primo Giugno 2020; faggio risplendente nel sole
Primo Giugno 2020; malga Bozzoline di Sotto: vi potete trovare acqua alla fontanella a dx della casa
Primo Giugno 2020; il bel roccolo sopra Bozzoline di Sotto
Primo Giugno 2020; a questo cartello si abbandona il sentiero per Capanna Remedio e si prende per il crinale
Primo Giugno 2020; il largo crinale che sale inizialmente per baita Prada
Primo Giugno 2020; tra gli alberi fa capolini il Corno Maggiore del Diavolo
Primo Giugno 2020; a sn vediamo malga Vesgheno
Primo Giugno 2020; si segue il crinale, prima largo, poi più sottile, fin sotto le rocce
Primo Giugno 2020; bella area di sosta sul percorso; sopra di me, sulla dx, ad ali spiegate l'Uccello del Buonaugurio
Primo Giugno 2020; un baitello quasi alla sommità del crinale; da qui si fa più stretto
Primo Giugno 2020; bel giardinetto volante di Timo e Ginestrino
Primo Giugno 2020; un tratto del sentiero che aggira un salto roccioso sulla destra
Primo Giugno 2020; appare baita Prada: sembra vicina, ma occorre faticare ancora un po'
Primo Giugno 2020; giunti al roccione, finisce l'erta e si gira a destra, per inoltrarsi sopra i canaloni scoscesi
Primo Giugno 2020; il sentiero supera in canaloni e le creste, sempre in bella sicurezza
Primo Giugno 2020; ancora baita Prada, sotto il Corno del Diavolo, ma occorre superare le balze rocciose
Primo Giugno 2020; il sentiero si infila bellamente tra i picchi
Primo Giugno 2020; pareti silicee sopra di noi
Primo Giugno 2020; la baita sembra allontanarsi, ma è uno scherzo del tele; dietro si intravede il sentiero che, senza alzarsi troppo, ci condurrà alla Foppa di Mercato
Primo Giugno 2020; il sentiero percorso, all'indietro
Primo Giugno 2020; sentinelle sopra di noi ci osservano benevole; ancora uccelli in volo
Primo Giugno 2020; poco prima della baita troviamo questa deviazione a destra per il Muffetto (evitiamo...)
Primo Giugno 2020; dal cartello anticipatore, la baita dista ancora un canalone roccioso
Primo Giugno 2020; dobbiamo attraversare anche questo
Primo Giugno 2020; andando verso la baita, prima dell'ultimo canalone
Primo Giugno 2020; il canalone punta diritto verso malga Sarle, dall'altra parte: dovremo arrivare fin là
Primo Giugno 2020; eccomi dall'altra parte
Primo Giugno 2020; il bell'interno di baita Prada, munito di ogni conforto, salvo il minimo indispensabile...
Primo Giugno 2020; baita Prada
Primo Giugno 2020; dopo la baita, il sentiero si fa più stretto per raggiungere il fondo del prossimo canalone
Primo Giugno 2020; attraversato il canale (attenzione!), il sentiero si perde per un tratto: occorre andare diritti, senza paura; poi lo si ritrova
Primo Giugno 2020; all'indietro: il sentiero-traccia passa lato sopra le rocce
Primo Giugno 2020; qui la traccia diviene più marcata, e poi torna sentiero
Primo Giugno 2020; bei castelli sopra di noi
Primo Giugno 2020; sguardo all'indietro dal punto più alto, prima di scollinare in un altro vallone
Primo Giugno 2020; bellissime rocce sopra la testa: qui appaiono due camosci, non riportati
Primo Giugno 2020; ancora un poco di salita, poi si abbandona il vallone del torrente Bozzoline, e si traversa in leggera discesa
Primo Giugno 2020; arriviamo nel vallone del Mella di Sarle, che sale alla Foppa: dall'altra parte m.ga Stabil Solato
Primo Giugno 2020; come per incanto, ma con bella fatica, giungiamo alla Foppa di Mercato, senza immagini intermedie
Primo Giugno 2020; dalla Foppa, verso Est, si sale allo Stabil Fiorito e poi al Crestoso
Primo Giugno 2020; dalla Foppa verso Nord-Ovest, la valle dell'Inferno che scende in Valcamonica
Primo Giugno 2020; Foppa di Mercato: alle spalle (Sud-Ovest), i Corni del Diavolo
Primo Giugno 2020; ridiscendendo dalla Foppa del M., appare il tetto della m.ga Stabil Solato, dove stiamo andando
Primo Giugno 2020; all'indietro, la Foppa di Mercato
Primo Giugno 2020; m.ga Stabil Solato
Primo Giugno 2020; malga Stabil Solato, sul sentiero che scende su malga Cigoleto
Primo Giugno 2020; il guardiano di Stabil Solato
Primo Giugno 2020; il primo edificio diroccato di Malga Cigoleto
Primo Giugno 2020; malga Cigoleto
Primo Giugno 2020; arriviamo a malga Sarle
Primo Giugno 2020; scendendo da m.ga Sarle, ritrovo una vecchia conoscenza (vedi sevizio precedente)
Primo Giugno 2020; su questa immagine ho riportato i nomi delle località trascorse, che non appaiono sulla mappa GPS
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Distanza totale: 18097 m
Altitudine massima: 1901 m
Altitudine minima: 1005 m
Totale salita: 1116 m
Totale discesa: -1116 m
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