Breve ma intensa passeggiata, tutta sopra i 2000m. Si va con la macchina fin dopo il Dos dei Gai, al Goletto del Gioco dela Bala (2140m), dove si parcheggia in un ampio spiazzo. Da qui si abbandona la strada, seguendo i segni rossi che vanno verso sinistra, in direzione del Setteventi, che si vede proprio verso Sud. Ad un segnale si prende a dx e si scende un tratto, costeggiando sulla dx (Ovest) i Corni Setteventi, per poi risalire verso il Setteventi, che il sentiero-strada militare aggira verso dx. Si costeggia il monte per sentierino stretto, superando una breve franetta, e si sbuca su un tratto più largo, superando sulla dx il Monte Matto. Qui si gira a sn e si raggiunge la cresta, oltre la quale diviene visibile la grande Croce del Bonom, che si raggiunge senza problemi per l’ampia cresta. Al ritorno saliamo al Setteventi per la cresta Nord, tenendo la neve sulla dx, ed aggirando quella di cresta sulla spalla Nord. Ritorno per lo stesso. Vedi anche qui.

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6 Giugno 2020; il Setteventi dal Goletto del Gioco della Bala

6 Giugno 2020; il Dos dei Gai, con gli impianti radio, dal sentiero per il Setteventi

6 Giugno 2020; l'incrocio dove si prende il sentiero

6 Giugno 2020; Cima Caldoline (sn), Corno Barzò e Corna Blacca

6 Giugno 2020; il Setteventi, con le spalle ancora ammantate di neve

6 Giugno 2020; il sentiero per il Monte Matto, sotto il Setteventi

6 Giugno 2020; a questo segnale, si gira a sn, risalendo il pendio fino alla cresta

6 Giugno 2020; i paletti che segnano il sentiero per il Dos del Bonom, solo nel primo tratto

6 Giugno 2020; ecco il Dos; da qui si va a vista, seguendo l'ampia cresta

6 Giugno 2020; altare di fortuna, presso la grande Croce

6 Giugno 2020; la Croce del Bonom

6 Giugno 2020; Cristo e Madonna

6 Giugno 2020; salendo un tratto sulla cresta Sud del Setteventi

6 Giugno 2020; Frerone (sn), Terre Fredde e Blumone

6 Giugno 2020; vetta del Setteventi, dalla cresta Nord

6 Giugno 2020; in cima al Setteventi

6 Giugno 2020; vetta del Setteventi, nel sole, scendendo

6 Giugno 2020; acquazza al ritorno da Grapa di Vaia