Una volta raggiunta la Capanna Remedio (1450m), per itinerari già descritti qui e quo, guardando in basso, sulla sinistra si vede il cartello che indica l’inizio del sentiero basso per malga Sarle, passando per malga Cigoleto. Il primo tratto del percorso è largo e comodo, in mezzo a splendidi faggi. Dopo l’attraversamento del torrente di Val Bozzoline (torrente con acqua) e fino al torrente Mella di Sarle il sentiero si fa stretto, talora una semplice traccia, anche poco indicata, comunque facilmente individuabile.
Lungo questo tratto, dopo aver superato un facile passaggio per tronchi caduti (ci si abbassa pochi metri), si giunge ad un bel poggio, dopo il quale il sentiero si abbassa decisamente: qui si trova l’unico passaggio esposto, per cattiva manutenzione. Si attraversa un rigagnolo fangoso e si prende una tracciolina su terra franosa, esposta e, per pochi passi, anche inesistente, tanto che ci si scava l’appoggio col piede. Sono solo due passi, poi non vi sono più passaggi pericolosi (si spera che anche questo venga sistemato con poche picconate sulla terra franosa).
Piuttosto un vero pericolo si corre in questo periodo nell’attraversare il Mella di Sarle, dove una grande slavina riempie il vallone. Venendo dalla Capanna Remedio, vi si giunge dall’alto, e non si vede che la neve è profondamente scavata sotto dall’acqua del torrente, così che se ci si avventura direttamente, per raggiungere il corso d’acqua, si rischia di sparire in modo definitivo. Malgrado noi fossimo stati avvertiti da tre fatine incontrate lungo il percorso (venendo al contrario, si arriva dal basso e il pericolo è ben visibile), io sono sprofondato ad un tratto con tutta la gamba destra fino all’inguine. Comunque basta stare sulla sinistra, contro il monte, che si trova un passaggio solo un poco scomodo. Poi tutto bello e facile fino a Cigoleto e a Sarle, da dove si discende per strada al posto di parcheggio (incrocio di Bongio – 1020m)
Altitudine massima: 1556 m
Altitudine minima: 1021 m
Totale salita: 785 m
Totale discesa: -784 m