Le restrizioni imposteci stoltamente per il Covid (perché impedirci di camminare in montagna? L’atteggiamento passivamente consenziente del CAI, che non ha mai fatto sentire una voce di protesta, ha permesso questa restrizione assolutamente inutile e gratuita), ci obbligano ad accontentarci delle alture all’interno del comune di Brescia (Campiani o Maddalena).

Oggi saliamo al Monte Maddalena da Santa Eufemia, con giro ad anello. S.Eufemia è contenuta tra due crinali che scendono dalla Maddalena: il crinale Est è percorso dal sentiero N.1, quello Ovest dal N.2. In alto i due crinali sono collegati in vari modi.

Per il collegamento orizzontale tra i crinali, noi abbiamo scelto il sentiero detto “dei Caai” (“dei Cavalli”), segnalato sul terreno come “sentiero delle Pozze”.

A S.Eufemia si può parcheggiare in ampio spiazzo all’ingresso della frazione, oppure, come fatto da noi, più internamente, salendo verso il monte.

Si prende via Noventa, che sale addentrandosi nella valle, fino ad una sbarra, subito dopo la quale si imbocca il “senter del Büs” che sale all’indietro, segnato dalle stazioni della Via Crucis, fino al vecchio Forte Garibaldi, sul crinale. Del Forte, che proteggeva l’ingesso orientale di Brescia, non restano che pochi ruderi qua e là, sostituiti da un piccolo roccolo.

Qui si prosegue per cresta, fino in cima. Luogo notevole è “el Büs”, un buco carsico di notevole dimensione e profondità (che non si apprezza, se non affacciandosi pericolosamente), cui il sentiero passa accanto.

Dopo aver superato il “sentiero delle Pozze”, che gira a sn, si giunge ad una seconda, grande pozza, poco sotto la vetta. Da qui si prosegue fino in cima, ma poi si ritorna ancora lì, dove, appena più avanti si gira a sn e si scende fino ad incontrare il “Sentiero dell Pozze” o “dei Cavalli”, che, proseguendo verso Ovest, porta ad incontrare il crinale di discesa, che riporta al paese che vi attende giù in basso.