disl da Lozio 1200m; attraversato il centro di Villa di Lozio (1000m), si giunge ad una piazzetta che sale verso destra, dove si parcheggia. Dalla sinistra della piazza sale una stradina, con indicazioni per il rifugio Laeng. La si segue per circa mezz’oretta (ora più, ora meno), fino a che la strada, superata una baita sulla sn, gira leggermente a dx e si spiana, in località Rodello (1180m). Proprio qui si stacca sulla destra una strada segnata per malga Valburnega (1567m), (ed ora anche per bivacco Don Giulio). Si prende questa strada, che più avanti divien mulattiera, che sale attraversando il bosco e, dopo qualche giravolta, ci si ritrova fuori dal folto proprio sotto questa malga, posta in modo suggestivo proprio sotto un gran salto di roccia. Qui si incrocia una carrareccia proveniente da sinistra, che parte dalla fontana di m.ga Onder (1430m), sul percorso per il Laeng. Buona per il ritorno.
Non si sale a m.ga Valburnega, che resta 50 metri più in alto, ma si gira a destra, per una larga traccia che aggira il costone e poi sale piuttosto dolcemente addentrandosi in una larga vallata, al termine della quale si incrocia il sentiero n.6 che viene da sinistra, e prosegue salendo verso destra fino a m.ga Vai Piane (1999m), in una zona ricca di vecchie miniere. Si avanza dopo la malga per un tratto piano e poi in salita, fino a ché il sentiero inizia a scendere verso il passo del Valzellazzo. Qui lo si abbandona, salendo precipiti verso sinistra, fino al crinale. Si gira a dx e si giunge ai piedi della vetta di Vai Piane, cui si attinge, salendo per tracce, sulla destra. Sulla vetta un cespo del raro Allium victorialis. Si può tornare per cresta (Adrosace helvetica), e calarsi nei pressi di malga Vai Piane, all’imbocco di una miniera.. La zona, di ampi pascoli, è ricchissima di fiori, specie di orchidee alpine. Al ritorno si può seguire il n.6 (ma attenzione all’erba alta), fino alla valletta di Ezendola, sopra malga Valburnega, alla quale si scende per bel sentierino.
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