Cima Plem è, a mio parere, la più bella cima dell’Adamello, simile, per l’aspetto, ad un piccolo Cervino.
Dalla vetta si staccano tre dorsali: quella Est la collega all’Adamello, per la punta Alessandro ed il passo Prina; a Nord Ovest si scende al passo Premassone, per risalire fino al Baitone; a Sud-Ovest si scende al passo del Cristallo per risalire al corno del Cristallo e terminare con il corno del Lago.
Si parte dal Put del Guat (1600m), o, più avanti, dal rif.Premassone (1700m). Si raggiunge, a scelta, il rif.Tonolini (2467m), nella val Malga, o il rif.Gnutti (2160m), nella val Miller.
Si sale alla vetta dal passo del Cristallo (2881m), raggiungibile sia dal rifugio Gnutti (2160m), in val Miller, sia dal Tonolini (2450m), nella conca del Baitone. Questo fatto permette un bel giro ad anello, tornando dalla vetta, od accontentandosi del passo.
Dal rifugio Gnutti il percorso per il passo, sempre segnato, è un sentierino piuttosto difficoltoso, faticoso, ma non difficile. Dal Tonolini, invece, si deve superare un salto pressoché verticale di 50m, con l’aiuto di una corda metallica, e poi un diagonale sfasciumoso, con corda nell’ultimo tratto. Nulla di veramente difficile, ma occorre spirito alpinistico.
Dal rif.Gnutti: ci si porta sul lato sinistro (dx orog) della valle, si gira a dx e si prende il sentiero che sale fino alla via attrezzata Terzulli, per l’Adamello. Per un tratto si segue anche un canale interrato. Dopo circa un km, si trova il sentiero che sale a sn per il passo Cristallo.
Dal rif.Tonolini, si segue il fondo valle per il passo Premassone per circa un km (misurato a spanne da me medesimo), e pi si gira a dx, per sentiero indicato e segnato. Si attraversa un lungo tratto di sfasciumi, per portarsi sotto il salto attrezzato. Poi lungo diagonale verso sinistra.
Giunti al passo del Cristallo, si punta verso Nord.Est, stando dal lato val Miller e tenendo il monte sulla sinistra. Si risale un lungo tratto di sfasciumi, fino a giungere al sentiero di salita (indicato). Si supera un roccione con le mani e poi si sale per sentiero fino ad una bella finestra, che permette la vista sul Baitone. Qui inizia un tratto caratterizzato da grandi lastroni granitici inclinati verso destra, che va attraversato. Ho visto alcuni camminare direttamente sui lastroni, troppo inclinati perché lo facessi anche io. Ma alcune comode cengette permettono l’attraversamento senza troppi problemi, con solo la difficoltà di passare da quella sotto a quella sopra. Giunti dall’altra parte dei lastroni, si sale senza problemi fino alla vetta per massi di medie dimensioni. Spettacolare vista sull’Adamello, proprio di fronte.
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