Ero salito al rifugio Colombè altre tre volte, nel 2008, nel 2009 e nel 2012. Tutte le volte il rifugio fu solo una meta di passaggio per salire verso cima Colombè, o la successiva cima Barbignaga. Del 2008 avevo solo tre foto, e le ho postate assieme a quelle del 2012 (raduno del Colombè); nel 2009 salii da solo fino a cima Barbignaga. In entrambe i servizi sul sito, affermo curiosamente (vedere per credere) che l’escursione parte dal rifugio, tralasciando ogni descrizione relativa alla salita da Paspardo, che pur deve essere effettuata pedibus calcantibus. Ma allora ero giovane, avevo poco meno di 70 anni (boom! erano meno di 65), e i 700 metri di salita da Paspardo mi saranno sembrati un sine cura, da nemmeno menzionare. Oggi, con l’esperienza acquisita in tanti anni di montagna, della salita al rifugio Colombè ho saputo trarre una escursione sufficiente a giustificare questo servizio, utile a tutti coloro che sui monti non cercano fatiche eccessive, ma arricchimento spirituale dato da panorami bellissimi, addirittura superbi.
In fondo a Paspardo, estremità NO, parte la via Zumella che sale con bei tornanti fino a raggiungere il divieto di proeguire, 100m di quota più in alto (1100m). Qui si può parcheggiare, e si trova un bivio che porta al Colombè sia a ds che a sn. A ds prosegue la strada asfaltata, a sn sale invece un bel viottolo perfettamente selciato. Le due strade si incontrano appena prima del rifugio, in località malga Zumella.
Siamo saliti a sn, per il viottolo, e discesi a destra, per la strada. Il percorso è perfettamente segnato e privo di difficoltà, salvo, in questa stagione, per la presenza di abbondante ghiaccio sulla strada asfaltata, quella del ritorno, che consiglia l’uso dei ramponcelli. Il giro orario, quello percorso da noi, permette di contemplare meglio i grandi panorami che si godono, in particolare l’ampia conca del Volano, che va dal CAI Macherio , sotto gli aguzzi picchi del Tredenus, fino al Badile, passando per il passo di Mezzamalga.
11 Gennaio 2025; quota 1100 in via Zumella, un centinaio di metri prima del divieto di accesso e del bivio per il Colombè.
11 Gennaio 2025; pochi metri dopo aver parcheggiato troviamo il bivio per il Colombè: si può andare a sn o proseguire sulla strada. Noi andiamo a sn e torneremo da destra.
11 Gennaio 2025; la bella strada perfettamente selciata che sale nel bosco
11 Gennaio 2025; grande vista sulla Concarena
11 Gennaio 2025; passo di Campelli, con Campioncino e Campione sulla ds del passo, e poi, all'estrema ds, il monte Cuel.
11 Gennaio 2025; fontanina muta sul percorso
11 Gennaio 2025; casetta
11 Gennaio 2025; bella santella con bel roccione
11 Gennaio 2025; incrociamo il sentiero dei Tre Fratelli (n.22) sulla sn. Noi proseguiamo a ds.
11 Gennaio 2025; a 1400m incontriamo la prima neve
11 Gennaio 2025; giungiamo alle case di Pusol, un vero e proprio villaggio
11 Gennaio 2025; balconata sulla Concarena a sn, passo di Campelli in centro e monte Elto (con pizzo Garzeto), a ds.
11 Gennaio 2025; in centro, a ds e dietro l'Elto, vediamo Torsoleto e Torsolazzo (a punta).
11 Gennaio 2025; le prima case di Pusol, dall'alto.
11 Gennaio 2025; ultime case di Pusol, a 1430m, dove inizia la neve (per "N").
11 Gennaio 2025; appena sopra le case si prende a sn ( a ds si fa un lungo giro per raggiungere la strada asfaltata)
11 Gennaio 2025; ultima case di Pusol
11 Gennaio 2025; poco prima di sbucare a malga Zumella e raggiungere la stradacarrabile che prosegue via Zumella, da cui torneremo
11 Gennaio 2025; malga Zumella; il rif. Colombè è alle ns spalle
11 Gennaio 2025; ariviamo al Colombè
11 Gennaio 2025; il rifugio con vista
11 Gennaio 2025; la Concarena da sopra il rifugio
11 Gennaio 2025; proseguiamo per 100m di quota sopra il rifugio, fino a che la neve tiene (siamo senza ciaspole)
11 Gennaio 2025; alberello contorto
11 Gennaio 2025; vista spettrale sul Badile Camuno
11 Gennaio 2025; giungiamo a questa spianata, dove la neve comincia a sprofondare. Sopra di noi, a sn, la tondeggiante cima Colombè, con dietro la prima cima di Barbignaga. Poi le rocciose altre cime di Barbignaga
11 Gennaio 2025; sulla destra, il Naso del Tredenus
11 Gennaio 2025; in mancanza di una cima, la foto di vetta la facccio qua!
11 Gennaio 2025; ci giriamo per tornare, tra le piante contorte dai forti venti
11 Gennaio 2025; tornando dal Colombèverso bite Zumella ed il Volano, ci affacciamo su un balcone meraviglioso sulle cime Tredenus a sn ed il Badile a ds.
11 Gennaio 2025; il Tredenus
11 Gennaio 2025; la chiesetta degli Alpini, con il Badile alle spalle.
11 Gennaio 2025; la strada inizia a scendere vesro le case di Pradalbi e le baite Zumella.
11 Gennaio 2025; intanto esce il sole, che era sparito da un bel pezzo, ed il panorama si fa meraviglioso. Sotto le cime del Tredenus c'è il CAI Macherio (che ora non si vede, nscosto), mentre sulla ds si apre il passo di Mezzamalga, due recenti mete raggiunte nell'autunno del 2024.
11 Gennaio 2025; bel gruppetto di case su un tratto di scorciatoia
11 Gennaio 2025; particolare dei ghiaccioli
11 Gennaio 2025; torniamo sulla strada (avevamo tagliato un tratto). Il cartello dice "baite Zumella"
11 Gennaio 2025; gran vista su cima Sablunera
11 Gennaio 2025; trato di strada in discesa (nel frattempo, la neve è finita)
11 Gennaio 2025; bella stamberga su splendida vista
11 Gennaio 2025; santella di Santa Barbara, che qui, zona di miniere, è onorata sovente.
11 Gennaio 2025; ghiacciolo
11 Gennaio 2025; begli alberi, imponenti e suggestivi
11 Gennaio 2025; ultima vista sul Badile, che si erge imponente
11 Gennaio 2025; al teleobb. scorgiamo, dall'altra parte della valle, il bivacco Adamone, sopra Pescarzo e sotto il Pizzo Garzeto.
Distanza totale: 11042 m
Altitudine massima: 1834 m
Altitudine minima: 1088 m
Totale salita: 746 m
Totale discesa: -760 m
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