La settimana scorsa siamo saliti al passo di Mezzamalga, dal rifugio De Marie al Volano, escursione molto interessante ed appagante. A quota 1800, sul percorso, abbiamo incontrato una deviazione sulla sn indicata per malga Dosso (- CAI Macherio); 30 metri più in alto una deviazione sulla destra, con indicazione malga Marmor. Da questo abbiamo tratto ispirazione per la gita di oggi, pure questa molto bella, anche se un poco corta. E’ possibile allungarla con una puntata di circa 400m fino al laghetto del Silenzio (1200m), o magari solo fino al Pisì de la Margareta (1100m), una volta raggiunta la strada per il Mezzamalga, che si attraversa a circa 2/3 del percorso.
Questa volta abbiamo parcheggiato a quota 1280m, appena sotto la deviazione per il Put del Sergio, guadagnando circa 200m di altitudine rispetto alla volta scorsa. La strada, fin qui, è piuttosto erta, ma non eccessivamente proibitiva. Il tratto finale successivo è meglio evitarlo, senza marce ridotte. Giunti al Rif.De Marie (1430m), si prende verso destra, presso la chiesetta, dove parte il percorso per Badile – malga Marmor (fare attenzione, non è segnalato bene alla partenza, essendo la freccia relativa molto stinta e posta accanto al rifugio e non sulla deviazione).
Il sentiero, dopo una partenza ingannevolmente dolce ed ariosa, si fa scomodo ed impegnativo (pur rimanendo facile), per il fondo irregolare e, oggi, dopo abbondanti piogge setttimanali, per l’abbondanza di acqua che vi scorre liberamente, sciacquandovi scarponi, pedule e pedane. Vi sono, inoltre, diversi ponticelli piuttosto rustici, fatti di trochi grezzi posti longitudinalmente e tenuti assieme da ganci di ferro. Hanno, fortunatamente, un corrimano che evita scivoloni o apprensioni relative, anche per i torrenti, oggi, eccezionalmente impetuosi.
Giungiamo quindi al Piasulì del Gratasciop (Piazzola del Grattaschioppo, strana abitudine dei cacciatori locali, che fa il paio col Pisì de la Margareta), a quota 1686, dove il sentiero si biforca: a ds si sale al Pizzo Badile (EE+), dove io son salito due volte, prima del’età sinodale, a sn si va alla malga Marmor, dove siamo diretti noi. Da qui il sentiero va man mano migliorando, mentre punta verso un valloncello che si apre più in alto, correrendo ai piedi del Pizzo sovrastante. Superato il salto glaciale, sopra i 1800m, si entra in una zona più aperta, con grandi massi. Qui il sentiero diviene più difficilmente individuabile, segnato solo da ometti cui bisogna porre attenzione. Ma in breve si giunge alla malga, cui si arriva con un giro antiorario che ci porta alle sue spalle. La malga consiste in poveri resti murari, in grosse pietre, ma sorge in posizione incantevole, su un bellissimo balcone che si affaccia sulla valle, a quota 1865m.
Dalla malga parte una strada militare (ben riattata come quella che sale al Mezzamalga e quella che ci porterà a malga Dosso), che, in leggera discesa, ci porta ad intersecare quella che sale al passo di Mezzamalga, all’incrocio di cui parlavamo più sopra (1830m). Si discende per 30m di quota, girando a sn, fino ad incontrare il bivio per malga Dosso (1800m). La strada, stavolta, è in leggera salita, e porta alla malga Dosso (1920m), da dove si ridiscende al Volano per comoda strada a tornanti, con possibili scorciatoie nel bosco, dopo l’incrocio con quella per il Mezzamalga.
28 Settembre 2024; cieli tubolenti aprono il mattino, quando i venti in quota spazzano via le nubi della notte.
28 Settembre 2024; le cime del Tredenus dal parcheggino appena sotto il bivio per il ponte del Sergio (Put del Sergio), a quota 1280.
28 Settembre 2024; il bivio per il Put del Sergio (a sn). Da qui la strada sale con pendenze ultraterrene (solo 4x4 o ridotte, pilotate da impavidi).
28 Settembre 2024; gran panorana verso Ovest, dal ponticello di accesso al Volano (1410m). Davanti a noi, in centro, Pizzo Garzeto e monte Elto. A sn il Sellero, a destra il Torsolazzo.
28 Settembre 2024; giunti al rif. De Marie, girare a ds verso la chiesetta, da dove parte il sentiro per il Badile - malga Marmor. Il Badile, presiede impassibile.
28 Settembre 2024; i torrentelli che accompagnano il sentiero esondano allegramente, per le piogge della notte, e a poco giovano i ponticelli malfidi che li attraversano di continuo.
28 Settembre 2024; antica calchera, forse quella servita alla costruzione del rifugio De Marie.
28 Settembre 2024; uno dei tanti ponticelli, formati da tronchi grezzi, paralleli, uniti da chiavarde in ferro. Fortuna che c'è il corrimano...
28 Settembre 2024; il sentiero è aggiustato alla meglio, ma non si vergogna di mostrarsi così scontroso col passante...
28 Settembre 2024; giungiamo al bivio del Gratasciop: a sn per malga Marmor, dove andiamo noi, a ds per il Badile (solo EE+)
28 Settembre 2024; Piasulì de Gratasciop (1686m); noi, per stavolta, andiamo a sn.
28 Settembre 2024; dal Gratasciop vista verso il rif.Colombè, con un vero e proprio paesino. In lontananza, verso Nord, cime della Valtellina: da dx, cima Viola, cima de Saoseo e Piz Paradisin. Più vicino, il Piz Tri e il monte Palone (tra i rami)
28 Settembre 2024; il sentiero migliora decisamente e sale verso questo bel vallone, che abbandona verso sn quando il monte perde pendenza.
28 Settembre 2024; le balze del Badile sopra di noi.
28 Settembre 2024; in lontananza un raggio ben indirizzato colpisce il biv.Cai Macherio, esaltandolo tra le rocce.
28 Settembre 2024; qui giunti il sentiero, in questo tratto da seguire con attenzione, perchè poco segnato (ometti), gira a sn con una giravolta oziosa, per portarsi a malga Marmor da dietro.
28 Settembre 2024; passiamo rasente a questi bei roccioni.
28 Settembre 2024; eccoci a malga Marmor (solo ruderi). Gran vista sul Saoseo (ds), monte Masuccio e Piz Palù.
28 Settembre 2024; ruderi della malga: segni di antiche povertà. Questi erano poveri, senza televisione e telefonino (che oggi tutti i poveri hanno). Ma godevano di splendidi panorami!
28 Settembre 2024; foto ricordo a malga Marmor, luogo veramente incantevole.
28 Settembre 2024; panorama da malga Marmor sulle cime del Volano, il forcellino del Dosso, CAI Macherio e, ulime a ds, le pareti del Tredenus.
28 Settembre 2024; l'imbocco della strada militare che, da malga Marmor, va verso malga Dosso.
28 Settembre 2024; incrocio con acque scroscianti
28 Settembre 2024; il bel passaggio in pietra rasente alla cascata
28 Settembre 2024; vista all'indietro sul Badile.
28 Settembre 2024; avanti verso malga Dosso, sulla stradella che reca tracce evidenti di benemerita manutenzione.
28 Settembre 2024; ultimo ponticello prima di malga Dosso.
28 Settembre 2024; eccoci a malga Dosso, piuttosto squallida. Da qui la strada che sale dal Volano divien sentiero per salire al CAI Macherio.
28 Settembre 2024; malga Dosso: il sentiero per il Macherio prosegue diritto, al di là del torrente che transita appena più avanti,
28 Settembre 2024; vista da malga Dosso sulla Concarena e sui monti della valle Camonica e Val di Scalve.
28 Settembre 2024; il Badile da malga Dosso.
28 Settembre 2024; la Concarena da malga Dosso.
28 Settembre 2024; l'imbocco della strada di discesa da malga Dosso
28 Settembre 2024; appena sotto malga Dosso incontriamo tre giovani marmotte, bardate di tutto punto (salvo il minimo indispensabile) ed alla ricerca di una meta. Speriamo l'abbiano poi trovata...
28 Settembre 2024; i picchi del Tredenus (Corno Craper e Naso del Tredenus?) sopra di noi, scendendo
28 Settembre 2024; casolari e ruderi, appena sopra il Volano.
Distanza totale: 10733 m
Altitudine massima: 1923 m
Altitudine minima: 1256 m
Totale salita: 714 m
Totale discesa: -736 m
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