Questo anello dovrebbe essere fatto staccandosi sulla destra dalla mulattiera Valdorizzo – Rondenino Basso nei pressi della malga Sanguinera, una cinquantina di metri prima del ponte sul torrente Cadino, a circa 1500m di altitudine. Ma qui non è più indicato da alcuna freccia (c’è ancora il palo con altre indicazioni), benché siano ben visibili i segni bianchi e rossi sul terreno, una decina di metri più sopra. Il cartello probabilmente è stato tolto perché il sentiero è ormai abbandonato e quasi inagibile, da sopra la malga Sanguinera fino alla malga Gera Bassa, sotto il goletto del Gaver. Per questo siamo invece partiti dalla casa di vacanza Le Sarese, a quota 1350, dove un cartello indica monte Misa, Goletto di Gaver.
In realtà, scopriremo poi, si tratta di un altro percorso, cioè una strada forestale che porta prima sul monte Misa, poco sotto la vetta, poi, scendendo, al goletto. Noi siamo però rientrati sul primo percorso, abbandonando la bella strada carrabile, nei pressi della malga Dorizzo Alta (circa 1600m) e raggiungendo in piano, o leggera discesa, l’infame sentierino sopra malga Sanguinera, nel grande prato-pascolo che si apre un cento metri sopra la malga. Qui, in assenza di segni o tracce, occorre portarsi nell’angolo sinistro alto del prato (ricordarsi, i sentieri partono sempre negli angoli alti o bassi delle radure), dove, 5 metri sotto l’ultimo pianerottolo, si stacca la tracciolina del sentiero. Il percorso, poi, non è brutto o pericoloso, ma non più segnato (salvo tracce quasi invisibili di vecchi segni qua e là) e, soprattutto, invaso dalla vegetazione che d’estate lo renderà quasi sicuramente invisibile.
Partendo dall’inizio, abbiamo parcheggiato a Valdorizzo (1170m) ed abbiamo preso la carrabile per Rondenino Basso. Giunti sotto l’edificio di Le Sarese (casa vacanze), abbiamo girato a destra, seguendo una bella strada carrabile che prima sale verso destra, poi gira e ritorna a sn, costeggiando la valle dall’alto, fino alla malga Dorizzo Alta (1630m), dove la strada compie un tonante verso destra (bella casa privata appena sopra). Invece, costeggiando sulla sn la malga, si trova un tratturo (non indicato nè segnato) che prosegue la direzione, scendendo con leggera pendenza e che finisce un duecento metri più avanti, trasformandosi in sentierino che prosegue in piano, passando sopra la malga Fienili Sanguinera, costeggiando il limite superiore del prato.
Nei pressi di una bella costruzione in pietra, sulla dx, occorre salire sopra il muretto per ritrovare il sentiero, che, comunque, si perde più avanti per una frana ed alberi caduti. Aggirando da sotto, lo si ritrova e si giunge così in un vasto prato che si risale fino ad un pianoro , che, a dx, si affaccia su malga Sanguinera, cento metri sotto. Da qui si capisce che potevamo bene partire da lì. Puntando invece verso il monte, al limite sn alto del prato (niente segni, se non uno bianco stinto su un masso, che si vede girandosi indietro) si trova il sentierino che prosegue pianeggiando sulla sn, verso il goletto del Gaver, che non si vede, ma che si indovina tra i due monti, monte Gera a sn, Misa a dx.
Il sentiero, come dicevamo, si indovina, più che vedere. Dopo un bel tratto in leggera salita nel bosco (circa tre km), si giunge nella valletta del torrente Cadino, che scorre 20 metri sotto. Qui si trovano alcuni segni bianco-rossi evidenti, e si pensa che il brutto sia finito. Invece è il tratto peggiore per il sentiero, che attraversa macchie di rododendri e si deve indovinare tra varie tracce.
Comunque, la direzione è ben chiara e non ci si perde. Finalmente si scende nei prati sottostanti la malga Gera Bassa (1700m), che raggiungiamo attraversando il torrente e puntando direttamente, senza più seguire la traccia. Dalla Gera Bassa non saliamo al goletto di Gaver, che sta a dx, ma puntiamo a sn direttamente, a vista, alla malga Cadino della Banca, ben visibile, dove finisce la discesa della strada che proviene dal goletto ed inizia la salita verso CroceDomini.
Sull’asfalto o per scorciatoie risaliamo fino al Goletto di Cadino (il punto più alto – 1943m), da dove scendiamo al passo di CroceDomini (1895m). In realtà, dal goletto di Cadino, vedremo poi, non occorre giungere a CroceDomini, seguendo la strada asfaltata, ma si potrebbe scendere direttamente nel vallone, trovando il sentiero per Rondenino Basso giù in fondo, al torrente, dove il sentiero attraversa. Ma si guadagnerebbe solo 10min. Noi arriviamo a Crocedomini (un km più avanti) e troviamo l’imbocco del sentiero dietro l’edificio del rifugio, indicato da un palina con freccia. Occorre fare attenzione, perché l’imbocco (sotto la palina) non è ben visibile, e si rischia di proseguire diritti per la strada di malga Spondone.
Il sentiero scende dapprima dolcemente, poi attraversa il torrente Gera e, dopo un tratto pianeggiante, scende decisamente con tornanti stretti, fino a Rondenino Basso. Da qui si rientra per carrareccia a Valdorizzo.
Altitudine massima: 1936 m
Altitudine minima: 1190 m
Totale salita: 902 m
Totale discesa: -897 m
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Breve giro in zona del 21 Agosto 2022
Altitudine massima: 1970 m
Altitudine minima: 1720 m
Totale salita: 381 m
Totale discesa: -390 m