La val di Stabio è una splendida valletta che sale in direzione NNE, partendo dalla strada Breno-Crocedomini.
E’ racchiusa tra il monte Alta Guardia ad Ovest, il Costone di Valbona ad Est, il Monte Stabio, la Corna di Stabio ed il Frerone (da Ovest ad Est) a testata valle.
Tra monte Stabio e Corna di Stabio si apre il passo Porta di Stabio (2508m). Sotto il passo si trova lo splendido laghetto della Sorba (2337m), che merita da solo la passeggiata.
Il percorso si presta anche per gite primaverili, con sci o ciaspole (con neve sopra i 1500m, che lasci libero il tratto subito dopo la colonia).
Percorso per la Val di Stabio ed il lago della Sorba
Salendo da Breno o da Bienno per la carrozzabile Breno-Croce Domini, appena superata la località Campolaro (1450m), in una curva a destra parte una stradina asfaltata, molto ripida, che porta alla colonia Pian di Campo (1km circa), guadagnando poco più di 100m.
Si può salire in macchina con fatica, altrimenti si parcheggia nel bivio (o in Campolaro) e si sale con il mulo di S.Antonio, che fa servizio gratuito ad ogni ora, anche festivi.
Dalla colonia parte un sentierino trasversale (Ovest), che permette di raggiungere una mulattiera carrozzabile che sale dai Piani di Astrio (solo per residenti). Si sale brevemente per costa, poi si piega a sinistra entrando nella valle (qui parte, proseguendo sul costone, il sentiero Irene Gatti, per il Monte Trabucco, segnato).
Si giunge alla Malga Stabio di Sotto (1816m), poi alla Malga di Sopra (1963m), infine, superata una grande conca, si sale, sempre per sentiero segnato, fino al lago della Sorba (con neve si sale per il canalone).
Sopra il lago si apre il passo Porta di Stabio (1500 circa), raggiungibile con breve fatica, ma con un ultimo passaggio aiutato da catena (bella vista del Blumone).
Dalla Porta si può, girando a destra, costeggiare la Corna di Stabio, fino a raggiungere il punto più basso della dorsale tra Frerone e Terre Fredde (sotto passa il sentiero Bazena-lago della Vacca); oppure scendere ai rifugi-bivacco Gheza e Prandini, in val Braone.
Alla Corna di Stabio (bel massiccio calcareo, collegato da strettissima cresta al Frerone) si può salire da un canalone cespuglioso che cade su quest’ultimo tratto (Nord) e che porta alla facile cresta, tra le due vette di questa cima.
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Monte Stabio (2536m), con GPS
Elegante punta a Nord-Ovest della Porta di Stabio. Giunti alla Porta di Stabio, con l’itinerario precedente, sulla sinistra sale una breve cresta aerea che porta ad una Croce di ferro posta dall’ANA di Niardo. Non sono più di 50 metri di dislivello, ma la salita è per EEX (bravi+), perchè vi sono passaggi di primo grado, un tantino esposti. Pochi metri prima della vetta, una cengia larga ma inclinata di 45 in su e 30 verso il fuori, permette di aggirare un breve salto. Fortunatamente è il passaggio è attrezzato con un cordino metallico che ne permette il transito in sicurezza, fidandosi della presa degli scarponi.
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Monte Trabucco (2228m)
Vi si sale per sentiero segnato (sentiero Irene Gatti) che parte dalla mulattiera appena prima di girare nella val di Stabio (vedi percorso appena descritto). Dalla vetta si può scendere per altro sentiero in direzione Sud-Est, fino ad incontrare la strada asfaltata circa un km sopra Campolaro.
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Monte Alta Guardia (2226m)
Bella cima triangolare visibile dal fondo valle. La si raggiunge salendo verso Ovest dalla malga Alta, per una vecchia mulattiera invasa dagli ontani, ben visibile dal basso. Raggiunta la cresta, si prosegue, seguendola verso sinistra, e perdendo quota, fin sotto la vetta (io non l’ho fatto, sono solo salito in cresta: mi è sembrato un poco esposto, sotto la vetta, ma posso sbagliare).
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partendo da Campolaro (1450m), si sale per mulattiere e sentiero fino al lago della Sorba (2337m) e da qui, più faticosamente, al passo sovrastante (2500m circa)
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la Val di Stabio si presta a gite invernali e primaverili; unica avvertenza: meglio non ci sia neve sotto i 1500m, per evitare pericoli nel primo tratto
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si sale al Trabucco abbandonando quasi subito la mulattiera-carrozzabile per la Val di Stabio (sentiero indicato e segnato). Qui si documenta solo le vetta e panorami vari
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queste immagini non documentano la salita all'Alta Guardia, ma solo al costone seguendo il quale lo si può raggiungere in breve
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