La selvaggia valle di Dois è la parte alta della val Paghera di Ceto, che volge a Nord dopo le case di val Paghera (1210m) fino a giungere al passo Dernal (2574m) dove sorge l’ex rifugio Brescia, oggi Maria e Franco, il più alto rifugio della provincia di Brescia.
E’ percorsa dal torrente Palobbia, nella parte bassa, (questo sale poi in val Braone) e dal torrente Dois sopra le case di val Paghera, che, a 2165m, si apre nel bel laghetto di Pile. Ma altri due splendidi laghi alpini si nascondono sul suo versante orientale (dx orog.): il lago della Rossola (2154m) e il lago di Sensipie (2306m).
Le case di Val Paghera si raggiungono in macchina da Ceto (ingresso Sud del paese), per strada asfaltata anche se stretta.
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Cime
Sul versante orientale, da Sud a Nord: cima Galliner (2576m); cima Laione (2757m); monte Listino (2750m); monte Monoccola (2683m); monte Rossola di Predona (2721m); cima Rossola (2735m) (sulle ultime due non sono mai stato).
Sul versante occidentale: il pizzo Badile (m2435) (ancora in val Paghera e che, essendo calcareo, non fa parte del gruppo dell’Adamello, tutto siliceo); i corni di Tredenus (2799m) ed il monte Frisozzo (2899m). (di questi conosco solo il Badile).
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Passi
Sul versante orientale, da Sud a Nord: passo Galliner (circa 2550m), passo di Laione (2528m) e passo del Listino (2647m), che collegano la conca del Listino al lago della Vacca; passo della Monoccola (2588m) e passo Brescia (2718m), che collegano la val Dois alla conca del Gellino, nella valle di Leno che scende in val Daone. Per il passo Brescia passa il sentiero N.1 dell’Adamello che collega i rifugi Tita Secchi e Maria&Franco.
Sul versante occidentale: passo di Mezzamalga (2332m), che collega la val Dois alla conca del Volano (vi transita il sentiero Antonioli, che scende dal Galliner); il forcellino del Tredenus (2667m), che collega il Volano (bivacco CAI Macherio) direttamente al rifugio Maria&Franco, senza perdere quota.
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Escursioni documentate
1) al rifugio Maria e Franco: dalle case di val Paghera, rifugio Baita Rossa (1250m), si attraversa il bel ponte sul Palobbia e si prosegue sulla mulattiera militare ben rifatta. Superato il bivio a destra per la conca del Listino, si trova l’indicazione a sinistra per il Maria&Franco. Si abbandona la mulattiera e si scende ad un ponticello, superato il quale si sale nel bosco fino alla m.ga Dois (2720m), nei pressi della quale si stacca a sn il sentiero per il passo di Mezzamalga; si prosegue sul fondo valle fino ad un tratto molto accidentato (pietroni), dopo il quale si giungerà al laghetto di Pile (2165m). Da qui ci si innalza fino ad una ultima bella conca con laghetto-pozza, da cui, con faticoso procedere, balzerete fino al rifugio, al passo Dernal (2574m). Lungo e faticoso, ma bellissimo.
2) al Forcellino di Mare ed al passo Galliner: superato il ponte, alle case di val Paghera, dopo poco si prende a destra (indicato), per risalire il bosco fino alla malga Listino (1939m). Qui si potrebbe salire per la conca senza problemi, tagliando verso destra. Il sentiero (faticoso) prosegue invece pianeggiante (a dx) fino al laghetto di Mare ed al sovrastante Forcellino (2191m). Da qui si può scendere al vicino rif.Gheza, in val Braone. Prendiamo invece a sinistra, salendo lungo una splendida strada militare, fino al passo Galliner, da cui si sale, a destra, a cima Terre Fredde (2645m), a sn a cima Galliner (2576m). Il ritorno si può fare traversando per la conca verso la malga Listino.
3) al bivacco Mattia ed a cima Monoccola: dalle case di val Paghera, proseguendo dritti per la bella mulattiera, si sale fino alla malga Monoccola (1791m), con bella fontana, e da qui fino al passo della Monoccola (2588m), dove, tra molti ruderi militari, sorge la bella capanna Mattia, riattata a bivacco aperto. A destra si prosegue per il passo del Listino ed il monte Listino, a sinistra parte una strada militare che compie un ampio percorso (vedi seguente), da cui si stacca un ardito sentierino militare a gradini, che porta alla vetta del monte Monoccola (2686m), spianata a postazione di artiglieria.
4) ai laghi della Rossola e di Sensipie ed al passo della Rossola: salendo per la val Dois, prima di giungere al tratto accidentato che precede il laghetto di Pile, si trova una deviazione a destra, che sale sulla costa fino ad uno spiazzo; da qui, facendo attenzione agli scarsi segni o tracce, si sale (verso dx), fino a che il percorso diviene evidente (strada militare). Si passa sopra i bei laghetti e si giunge, nel breve corso di qualche ora, al passo della Rossola (2595m), dove sorge un bel bivacchetto privato. Qui si gira a destra, per bella strada militare, prima pianeggiante e poi in erta ascesa gradinata (molto bella), e si giunge ad un ponticello che immette nella conca del passo della Monoccola, di cui sopra. Discesa a val Paghera per il percorso n 3. Percorso bello anche al contrario.
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Al rifugio Maria e Franco (ex Brescia), il più alto della Provincia di BS, si può giungere, oltre che dalla val Dois, dal lago di Malga Bissina, per il passo di Campo (percorso più frequentato perchè più breve); dalla località La Rasega, di Saviore attraverso il lago d'Arno; da Paspardo per il sentiero dei Tre Fratelli, sempre passando per il lago d'Arno; dal rifugio Lissone, per il passo Ignaga ed il passo di Campo; dal rifugio Tita Secchi, (per il passo del Termine) ed il passo Brescia
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risalendo la val Dois, a circa 2000m, si abbandona il sentiero per attraversare il torrente sulla destra, e risalire la costa (sin orog), fino al passo della Rossola; da qui, girando a destra per percorso prima pianeggiante, poi in erta salita, si raggiunge il passo della Monoccola e la capanna Mattia
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