I monti della Valcamonica non appartenenti al gruppo dell’Adamello sono quelli del versante destro orografico, più le propaggini meridionali del fianco sinistro, a Sud di Bienno, cioè a Sud del passo di Crocedomini, fino al lago di Iseo.
Li si può dividere in due tronconi ben distinti geologicamente: quello siliceo, a Nord, dal passo Tonale fino al passo del Vivione, e quello calcareo dal passo Vivione al lago d’Iseo, con un tratto misto tra il Vivione ed il passo di Campelli, a Nord della Concarena.
Della Valcamonica fa poi parte, anche se solo geograficamente (amministrativamente è bergamasca), la splendida val di Scalve.
I tratti maggiori si suddividono, geograficamente e morfologicamente, in sottotratte:
– il parco dello Stelvio, dal Tonale al passo Mortirolo (anche se il parco finisce un poco prima, in Val Grande di Vezza).
– il restante tratto siliceo, dal Mortirolo al Vivione, con centro su Edolo
– il tratto dei grandi calcarei, da Campelli alla val di Scalve
– la val di Scalve
– le propaggini, sopra il lago d’Iseo, fino alla val di Scalve ad Ovest, e fino a Crocedomini ad Est
.
procedendo da Nord a Sud:
Parco dello Stelvio
passo Tonale (monte Tonale orientale, monte Redival, monte e Torrione d’Albiolo, passo dei Contrabbandieri, sentiero degli Alpini e sentiero degli Austriaci, dorsale cima Casaiole – cima Cadì)
valle di Viso (case di Viso, rifugio Bozzi, passo e laghi del Montozzo, laghi trentini dell’Albiolo e Torrione dell’Albiolo, laghi e punta di Ercavallo, cima Caione, passo e cima delle Graole)
passo Gavia (Corno dei Tre Signori, biv.Ortles e pizzo di Val Umbrina; biv.Seveso; anticima S monte Gavia; monte Sobretta)
di là dal Gavia: la Valfurva (val Zebrù e rifugio V Alpini; valle dei Forni e bivacco Del Piero)
valle delle Messi ( bivacco Linge, da Somalbosco al Linge, laghetti di Monticelli, punta di Monticelli, p.so di Pietra Rossa, Valmalza, valle di Savoretta)
val Massa: si tratta di una bocchetta tra valle delle Messi e val Canè, ma di tale importanza da meritarsi un capitolo apposito. Ne descriviamo ben 5 diverse vie di accesso, più la salita al monte Bleis di Somalbosco.
val Canè (monte Coleazzo, monte Bles, cima Monticello, lago di Vuarzarol, passo di val Canè, cima di Glere; Piramide di Somalbosco; malga Tremonti; baite di Bles, cima Mattaciul, cima Tremonti)
val Grande di Vezza (bivacco Occhi; cima Rovaia, val Bighera; Senter de l’Asen; valletta di Tremoncelli; baite e lago di Riguccio; passo di Dombastone; Sasso Maurone; bocc.ta Maurone; sopra il Caret; passo di val Canè; sentiero del Pastore; passo di Pietra Rossa)
dal Mortirolo al passo di Campelli
E’ la zona dei quattro passi: del Mortirolo, dell’Aprica, del Vivione e di Campelli
i laghi Seroti (giro dei laghi; corno dell’Omacciolo; corno Tremoncelli; monte Serottini; cima dei Tre Comuni; i Dossoni)
il Mortirolo (cima di Grom; monte Pagano; monte Varadega; bivacco Cros de l’Alp; monte Resverde; cima Verda; cima Cadì)
da Edolo all’Aprica (Motto della Scala; passo di Guspessa; Piz Tri; Corno di Barbione)
le valli di S. Antonio (laghi di Picol, Torsolazzo, di Sonno, d’Agna, di Culvegla, del Telenek; passi del Lorio, del Telenek, del Sellero; monti Palabione, Telenek, Sellero)
la valle di Belviso (lago di Pisa; monte Telenek; laghetti del Torena)
la valle di Paisco e la valle del Sellero (rifugio e monte Torsoleto; bivacco Davide; monte Culvegla; monte Sellero; monte Venerocolo-Tre Confini; laghi Cupetti)
i monti di Pescarzo fino al passo di Campelli (Nistabol di Pescarzo; rifugio Adamone; pizzo Garzeto; monte Elto; cima di Tanerle e cima Sfandita; monti Campione e Campioncino)
i grandi calcarei
la Concarena (rifugio Iseo- baite del Mella- passo di Campelli; il monte Vaccio; la valle di Baione: cima Ladrinai)
il Cimon della Bagozza (Cimon della Bagozza, passo del Valzellazzo, cima Vai Piane; passo e cima di Ezendola)
il Pizzo Camino e cima Moren (il rifugio Laeng; il Pizzo Camino; Cima Moren; chiesetta alpina; monte Sossino)
n.b. del gruppo dei calcarei fa parte, a rigore, anche il Badile camuno, che però, sorgendo a sinistra (orografica) dell’Oglio, abbiamo trattato nella sezione “Adamello”, nella conca del Volano.
la val di Scalve
la val di Scalve sale da Sud a Nord da Darfo (in Valcamonica) fino a Vilminore di Scalve; in questo tratto, caratterizzato dalla cosiddetta via Mala, che sale negli orridi formati dal fiume Dezzo, è totalmente calcarea, avendo ad Ovest la Presolana e ad Est le propaggini del Corno Moren e del S.Fermo;
a Vilminore gira a destra e prosegue verso Est fino a Schilpario e da qui ai passi di Campelli e del Vivione; in questo tratto è silicea a Nord, fino a Campelli, e calcarea a Sud, dove confina con i monti di Lozio. Qui parliamo del tratto siliceo, avendo parlato di quello calcareo nella sezione precedente, e trattando la Presolana nei monti bergamaschi.
monte Ghigozzo e sentiero Sella-Lorenzin ( santuario S.Giovanni; rif.S.Giovanni; m.ga Pratolungo e rif.Sella-Lorenzin; Prave e S.Bartolomeo)
i monti di Colere (dal passo della Manina al passo della Presolana: p.zo di Petto, Vigna Vaga)
la valle del Gleno (passo della Manina e monte Sasna; diga del Gleno; pizzo Pianezza; passo di Bondione e pizzo Treconfini; passo di Belviso e passo dei Lupi)
la valle del Tino (lago di Varro e lago di Cornalta; pizzo Tornone; pizzo Tornello)
la valle di Vo (rifugio Tagliaferri; pizzo Tornello; laghi del Venerocolo; sentiero Antonio Curò)
dal Vivione a Campelli (laghetti delle Valli; monte Gardena; giro del Campione per le miniere del Giovo)
bassa valle Camonica
(monte Altissimo di Erbanno e malga Mine, poggio Blussega)