bocchetta di val Massa

La bocchetta di val Massa si apre a 2500m tra la valle delle Messi e la val Canè, ed è raggiungibile da entrambe le valli. E’ straordinariamente fortificata, con opere imponenti e curiose, per oltre 1500m. E’ delimitata a NO da una dorsale che cade dal Coleazzo, e a SE dal monte Bleis di Somalbosco (2638m), anch’esso ampiamente fortificato. A Sud di questo monte troviamo la baita attrezzata Prisigai, che costituisce una comoda tappa per la visita sia di val Massa , sia del Bleis.

Le fortificazioni partono da circa 1500m e si innalzano di almeno 200m verso Ovest. Costituiscono un’opera unica nel suo genere, da visitare ed ammirare. La fortificazione principale sta a valle del costone che si affaccia sulla val Canè, mentre anche questo costone è a sua volta fortificato, come avamposto. In corrispondenza di una biocchetta secondaria che si apre sul costone, dove questo cessa di essere fortificato, la fortificazione principale gira ad angolo retto verso sinistra, per inerpicarsi sul versante Occidentale della valletta che sale al Coleazzo. In questo punto si apre una pusterla che permette di entrare ed uscire dalla zona fortificata.

Saliamo a Val Massa da 5 differenti percorsi, tre con partenza da S.Apollonia – valle delle Messi (1500m), due dalla val Canè (1600m).

1) a Val Massa da S.Apollonia, via normale: a S,.Apollonia, dietro l’albergo Pietra Rossa, si trova la via per la baita di Somalbosco e Val Massa, già descritta nella sezione valle delle Messi. Il percorso è, comunque, tutto segnato. Giunti alla baita di Somalbosco (1952m), si prende a sinistra, risalendo un ampio costone, per poi proseguire nel bosco, dapprima in salita, poi quasi pianeggiando, fino alla baita Prisigai (2159m) cui giunge anche una carrareccia da Villa d’Allegno. Dietro baita Prisigai si sale girando a sinistra, ed aggirando (a sn) il monte Bleis, prima per sentiero, poi per una comoda strada militare, che ci porta fino all’imbocco della fortificazione di Val Massa.

2) a Val Massa da S.Apollonia, traversando dal Bleis: giunti a baita Prisigai, per il percorso precedente, si sale in vetta alla retrostante cima Bleis di Somalbosco (2638m). Il sentiero parte dietro al baita, salendo verso destra, passando accanto ad alcune fortificazioni sotterranee, e poi zigzagando lungo le imponenti trincee che fortificavano le pendici del monte, che domina Ponte di Legno. Il sentiero è facile e per tutti fino alla vetta, con qualche attenzione negli ultimissimi metri (traversone esposto). Poi, traversa in cresta fino a giungere a Val Massa dall’alto; questo tratto, benchè resti segnato, è destinato ai solutori più che abili, poichè presenta due o tre passaggi poco appigliati e scivolosi (EE), il primo dei quali proprio scendendo dietro la vetta. E’ consigliabile farlo al contrario, cioè partendo da Val Massa (subito a destra dell’ingresso principale alle fortificazioni) e scendendo alla Prisigai, in quanto i passaggi perigliosi, in tal caso, si presentano tutti in salita.

2a) al Bleis da Val Massa

3) a Val Massa, salendo dal costone NE: da S.Apollonia si sale alla baita di Somalbosco (da dove, probabilmente, si potrebbe salire direttamente a ValMassa, che si apre proprio sopra, ma per percorso molto erto). Noi, invece, giriamo a destra, per il sentiero Somalbosco-Linge, e lo seguiamo fino in fondo alla vallata che si apre appena dietro il costone che aggiriamo in partenza. Qui, dopo aver attraversato il torrente, si segue ancora per un breve tratto il sentiero, che gira verso destra, ma poi lo si abbandona e ci si rivolge all’indietro, con obiettivo il visibile costone contro cielo che scende proprio da ValMassa. Ci si innalza prima verso destra, poi ci si porta su di un colletto a sn, dove ci si sposta ancora a sn per superare più agevolmente un ammasso di pietroni. Si scende sul fondo di una valletta e si risale dall’altra parte, fino a raggiungere la cresta del costone, che si risale direttamente per la max pendenza. Verso la fine si incrocia da dx un sentiero che sale da dove siamo venuti, ma che io non ho mai identificato in partenza. Lo si segue fino alla bocchetta alta, dove si entra nella zona fortificazioni, attraverso la pusterla che si apre nell’angolo retto del muro che vediamo sotto di noi.

4) a Val Massa dalla val Canè, via normale: da Canè si sale in valle per circa un km, fino dove la strada perde pendenza. Qui, subito dopo un incrocio con una stradina sulla sn, si trova un incrocio con una mulattiera che sale a dx, girando all’indietro. Si parcheggia dove si può, e si sale per questa via, che porta, dopo varie peripezie, prima alla località Chigolo (1806m), poi alle baite Coleazzo a circa 2000m e poi ai ruderi della m.ga Coleazzo (2132m). Qui, il sentiero prosegue basso verso destra, aggirando nel bosco il costone e sbucando in una grande conca, che scende da Val Massa, dove va a congiungersi carnalmente con la strada che sale da m.ga Prisigai.

Personalmente, giunto a m.ga Colezzo, preferisco salire dietro i ruderi, tendendo verso dx, per superare il costone più in alto, quasi sotto la valletta del Coleazzo (percorso a vista) e portarmi a Val Massa per percorso aperto e libero, dove risulta più facile incontrare selvatici.

Visualizza traccia GPS.

5) a Val Massa dalla bocchetta alta Ovest: questa via d’accesso, assolutamente originale, permette non solo un tragitto in ambiente del tutto selvaggio, ma anche la salita ad una bella piramide che sovrasta la conca di Val Massa sulla cresta occidentale del Coleazzo che delimita la zona fortificata. Salendo dalla val Canè, per il percorso precedente, giunti alla m.ga Coleazzo, invece di seguire il sentiero basso si sale direttamente dietro la malga, tenendo un poco la destra, fino a portarsi sotto le balze del Coleazzo. Qui si gira a destra e si costeggia il monte verso Val Massa, ma si sale in una valletta che scende prima della meta principale, e che la costeggia da sinistra. Il percorso è dapprima piuttosto erto, su per un canalone, poi si spiana, benchè resti difficoltoso, per i detriti rocciosi che lo ostacolano. Salendo per la valle, tenendo la destra, ci si porta fin sotto la bocchetta che porta a val Massa nel punto più alto della fortificazione (qui si trovano alcuni ruderi e una traccia di sentiero). Se, invece di girare subito a destra, si prosegue per il piano inclinato che sale a sn, fino ad un gran roccione, e poi si gira a destra, si giunge per tracce sul culmine di una bella piramide rocciosa, da cui si contempla tutta l’estensione delle fortificazioni. Si ritorna per la stessa via fino alla bocchetta che permette di rientrare in Val Massa.

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sul Bleis di Somalbosco da Val Massa

questo è il tratto più impegnativo della traversata del Bleis: va affrontato preferibilmente da Val Massa a Prisigai

le fortificazioni di Val Massa

alcune immagini scattate tra le mura di Val Massa

a Val Massa dalla b.tta Ovest

questo percorso permette anche la salita alla piramide superiore di Val Massa (2800m)

da Val Canè verso Val Massa

bella possibilità di gita con sci o ciaspole