il bivacco-rifugio Adamone (1456m); disl. 850m; si tratta di un bellissimo bivacco, tenuto segreto da quelli di Pescarzo, che non hanno segnato il sentiero di salita, se non nell’ultimissimo tratto, più una segnalazione casuale ad un bivio, fuori strada. (A correzione di quanto qui affermato, oggi il percorso risulta tutto segnato, non salendo subito a dx all’uscita del paese, come qui narrato, ma proseguendo diritti per l’agriturismo Pè, e seguendo le indicazioni che si trovano per via).
Salite a Pescarzo da Capo di Ponte e parcheggiate all’inizio del paese o nel parcheggio sovrastante. Proseguite a piedi risalendo tutto il centro abitato, fino ad una fontana-lavatoio dove la strada è quasi orizzontale e va verso sinistra. Qui, in via Nisgiole, di fronte ai civici 3-5A, proprio all’uscita del paese, parte la mulattiera per il bivacco, che sale precipite verso destra. Dopo 150-200 metri di dislivello, la strada si spiana girando verso destra e passando ad una presa d’acqua; poi risale ancora, e aggira a sinistra il costone. Pochi metri avanti si prende una deviazione a sinistra che sale più erta, passando accanto ad un gruppo di baite. Da qui in poi continuate a salire, preferendo le deviazioni a destra (sempre in salita), fino dopo i 1100m, dove si trova una indicazione del bivacco che vi indirizza verso sinistra su una bella mulattiera selciata che non vi abbandona fino alla meta, passando di fronte al Cristo delle Nevi, una scultura che solo la Pietà popolare rende ammirevole.
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