disl.1550 da Pescarzo, 650m da Schilpario. Da Pescarzo si sale a Nistabol, dove si inizia a risalire il pendio retrostante, dapprima per sentiero, poi per tracce, ma sempre puntando alla max pendenza, fino ad una breve valletta erbosa dove una traccia sempre più evidente permette di uscire verso destra e poi di raggiungere la strada-mulattiera proveniente dal passo di Campelli. Si gira a destra e si raggiunge il passo di Garzeto (2048m). Qui si abbandona la mulattiera, che prosegue girando a sinistra, e si prosegue diritti per sentiero segnato, passando però sul versante Nord del monte. Il sentiero porta in breve alla vetta, salendo in cresta nell’ultimo tratto (facile).
Dal passo di Campelli (1892m), che si raggiunge dal rifugio Bagozza (1600m), sulla strada Schilpario-Vivione, si scende verso la valle Camonica di un centinaio di metri abbondanti, fino a trovare, in occasione di un tornante destrorso, una bella mulattiera che, passando sotto una grande malga, se ne va verso sinistra, traversando tutta la lunga costa fino al passo Garzeto, passando sopra Nistabol, da cui si sale col percorso precedente. Percorso con meno dislivello del precedente, ma molto lungo.