Siamo già saliti al passo del Costone dalla Croce di Salven due anni fa, a gennaio, sempre con la neve. Trovate qui la descrizione.
Anche allora avevo dimenticato il Garmin a casa (era la prima ed unica volta!), cosicché né allora né oggi dispongo della traccia GPS.
Comunque, partiti dalla Croce di Salven (1100m), basta seguire le indicazioni, prima per malga Creisa (al bivio per la malga, prendere a sn, seguendo quella indicazione, e non l’indicazione “Costone” che prosegue diritta ma poi ci si perde, se c’è la neve, perché non è battuta.
Dalla malga Creisa (1456m) si prende il sentiero per il roccolo del Gatì (1710m) e poi si segue il facile declivio del costone fino alla Croce sommitale (1937m).
Sul Costone si gode di un panorama mozzafiato. Andare per credere. Unica difficoltà, la neve crostosa e cedevole che provoca continui sprofondi.
Basta aver pazienza.
A differenza dall’altra volta, invece di tornare per il percorso di salita (più corto), tornati a malga Creisa siamo scesi un tratto per la stradella sottostante, fino a trovare (a meno di 200m) una indicazione sulla sn per Fontana Bedole e Biblioteca del Bosco. Seguite questa indicazione: per un tratto è una facile stradella, poi divien sentiero che scende non segnato, ma facilmente individuabile.
Giunti a Fontana Bedole (sorgente), si ritorna su una strada che scende a sn nel bosco del Giovetto e alla Biblioteca del Bosco, una casetta di legno dove si trovano effettivamente un centinaio di libri su argomenti naturali. Si prosegue a scendere verso sn, fino a ritrovare la strada principale che riporta a Croce di Salven, con un breve tratto sulla strada asfaltata di fondo valle. Percorso interessante in bei boschi aperti.