p.so di Bondione (2680m) e p.zo Tre Confini (2824m), da Pianezza

disl 1400m – 1600m da Pianezza); vi si sale anche da Lizzola, in val Seriana, per il sentiero incontrato salendo al Sasna (vedi punto 1, e raccontato in altra sezione di là da venire); giunti al grande omettone per il percorso precedente, invece di salire a destra verso il p.so Belviso, si attraversa diritti verso il monte, attraversando un canalone erboso, con qualche attenzione, per evitare una inutile salita, con conseguente ridiscesa. Si giunge ad incrociare il sentiero Curò, e lo si prende verso sinistra. Il sentiero, con varie peripezie, attraversa vari salti rocciosi senza troppe difficoltà, e si porta sotto l’aspra salita del passo di Bondione, che supera con qualche zig-zag. Qui giunti, se ve ne rimane il fiato, salendo a dx, costeggiando il crinale sulla sn, si raggiunge un goletto, dove si gira decisamente a dx e, per diverse vie, tutte con qualche difficoltà, anche se non eccessiva (meglio stare alti, presso il crinale), si giunge in vetta al Tre Confini (da non confondersi con il Venerocolo-Tre Confini). Possibile incontro con stambecchi. Belle viste sul Gleno dirimpettaio a Nord-Est (lo si può raggiungere per una non facile via di cresta) e sul Recastello, verso Nord-Ovest.

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