ai laghetti del Torena (2134m); disl.900m; i laghetti sono tre: lago Nero (2036m), lago Verde (2074m) e lago Lavazza (2134m); ce ne sarebbe un’altro, il laghetto della Cima (2400m), ma il percorso non è ne segnalato ne indicato, e non ci son salito. Si trovano sul versante occidentale della valle, proprio sopra l’inizio (diga) del lago di Belviso. Sono molto belli e vale la pena andarci. Att.ne: il dislivello è poco, ma il giro dei laghi è lungo a sufficienza.
Si sale in macchina oltre il rifugio Cristina fino a dove la strada inizia a scendere. Si parcheggia poco prima, dove a destra parte una carrareccia, con indicazioni per il monteTorena. Si sale per la strada, fino a malga Fraitina, (1698m) dove si trova un sentiero indicato, appena fuori della strada, a sn, che è solo una scorciatoia, fino ad una malga più sopra (1900m), dove la strada finisce, e si prosegue per sentiero, che si inoltra nel bosco puntando verso sinistra. Si incrocia (facendo attenzione, perché è poco visibile), il sentiero che attraversa tutta la valle sul versante occidentale, che scende a sinistra, ma noi proseguiamo per il principale, in ambiente bellissimo e ricco d’acqua (corre tra i piedi), fino a sbucare nella grande spianata di malga Torena (2000m). Il bellissimo lago Nero è alla nostra destra. Lo costeggiamo sulla sinistra (lato monte) e continuiamo per sentiero segnato, con qualche giravolta inutile, per un bel tratto, fino a scendere in una valletta dove attraversiamo un torrente e, subito dopo troviamo a sinistra il sentierino per il lago Lavazza (il sentiero che percorriamo, qui inizia a scendere). Saliamo al lago, contempliamo a sufficienza e ritorniamo per lo stesso percorso fino a malga Torena. Qui andiamo verso sinistra, passiamo accanto alla malga e seguiamo un sentierino accidentato, che ci porta al lago Verde. Lo superiamo e saliamo dietro, per il percorso alpinistico che sale al monte Torena, e ci fermiamo su grandi pietroni per consumare il misero panino che troviamo sul fondo zaino. Ritorno per lo stesso.
nota: nei pressi del lago Nero, dalla parte di malga Torena, su alcuni roccioni si trovano strani buchi, dichiarati di origine preistorica.
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