Monte Telenek
Il Telenek, tra i monti, è un eremita:
Non vi è sentiero che ti porti sopra.
Chi c’è andato, li conti sulle dita.
E per andar ci vuol la via tu scopra.
Devi per prima scavalcar l’Aprica,
Al lago di Belviso indi salire.
Da lì a quel di Pisa, con fatica:
E’ lunga l’erta e ti farà soffrire.
Giunto a quel laghicello, un canalone
D’erba coperto, ma diritto in piedi
Devi salir, con ansia e con magone
Di scivolar di sotto, dove vedi.
Infin per costa dirupata e netta
Sbuchi alla Croce, e ti godrai la vetta.
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Questo monte ha un nome da cruccaglia;
D’un turco forse, non d’uno cristiano.
E se ci vuoi salire, quanto vaglia
Mostrar la gamba devi, e ancor la mano.
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sul monte Telenek (2753m); disl 1400m; giunti, come che sia, al lago di Pisa, da quel di Belviso, si traversa verso destra, attraversando l’emissario e poi un tratto di grossi pietroni, fino a giungere sotto un evidente canalone erboso (vedi foto). Lo si risale per esili tracce, che si perdono dove diviene più erto (utile piccozza, ma non la si ha); si supera l’erta con l’aiuto delle mani aggrappate ai miseri ciuffi d’erba, e si esce per traccia verso destra, giungendo in cresta. Si gira a sinistra (sulla destra abbiamo il canalone che sale dalla valle di Campovecchio), si percorre la breve cresta e si inizia a salire per pietroni e sfasciumi, per percorso libero, tenendo piuttosto a sinistra, fino alla grande spianata superiore. Bella cima, ampia e comoda.
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