La valle di Paisco sale in direzione Sud-Ovest da Forno di Allione (440m) fino al passo del Vivione (1828m), passando per il paese di Paisco-Loveno (853m). E’ percorsa dal torrente Allione. I monti di questa valle che interessano l’escursionista sono quelli del versante Nord, in quanto quelli del versante Sud si raggiungono direttamente dalla Valcamonica (Pescarzo).
Nella prima parte della valle (Est) troviamo il Palone del Torsolazzo (2670m), notevole per il profilo aggressivo, ma poco adatto ad escursioni; più raggiungibile è il monte Torsoleto (2708m), con l’omonimo rifugio (2536m), ed il bivacco Davide (2645m), sulla cresta tra Torsoleto e Culvegla.
Verso i 1500m riceve da Nord la valle del Sellero, percorsa dall’omonimo torrente, che scende dal monte Sellero (2744m) e dal monte Culvegla (2618m), divisi dal passo del Sellero (2421m).
La valle del Sellero presenta, ad Ovest, il passo del Sellerino (2412m), dominato da Nord dal monte Treconfini-Venerocolo (2590m), più agevolmente raggiungibili direttamente dal passo del Vivione.
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Le escursioni qui documentate sono:
1) al monte Torsoleto (2798m), con rifugio Torsoleto e bivacco Davide; disl. 1500m; si parte da Paisco-Loveno, più precisamente dalla frazione di Grumello (1256m); parcheggiato dove si può, ed anche dove non si può, con difficoltà di sesto grado superiore, si prende la strada che sale dal paese verso destra e si prosegue oltre per sentiero segnato, fino alla conca di malga Scala (1700m) e poi al lago di Scala (2000m); qui, con ampio giro verso sinistra, o per varianti segnate, una passante per il lago di Bacco (2301m), ci si porta al rifugio Torsoleto (2536m), oltre il quale, con divertenti zig-zag, si sale prima al passo del Torsoleto (2584m), poi, girando verso destra, alla cima del monte. Discendendo, dal passo si raggiunge, seguendo la cresta, il bivacco Davide (2645m), con bella vista sul lago di Picol, ridiscendendo poi al rifugio.
2) al monte Sellero (2744m); disl. 1250m; solo per esperti; salendo verso il Vivione, dopo i 1500m di quota, superato un tornante sinistrorso, si trova uno spiazzo sulla destra per comodo parcheggio. Sulla sinistra parte la strada per la valle del Sellero, che si segue per lunga tratta (panorama a dx sulle cascate del Sellero), fino a dove la valle si spiana. Qui si incontra sulla sinistra il sentiero che sale al passo del Sellerino, che noi lasciamo al suo destino, proseguendo diritti, fino alla malga Sellero (1928m). Qua la strada finisce e ci si addentra sulla destra sul fondo valle per mulattiera, e tracce fino al torrente, che si supera e poi si risale per prato (segni poco visibili, paletti), puntando a destra del passo, che si vede sopra di noi. Arrivati alla base dei monti, si trova il sentiero che risale zigzagando e poi, girato a sinistra, raggiunge il passo del Sellero (2421m). Sotto di noi, i laghi di Culvegla. Si gira a sinistra e si segue l’accidentata cresta, talora aerea, talaltra esposta. fino a dove riprende a salire. Si attraversa una placca rocciosa di 20m, per appoggi evidenti ma ben misurati sul piede, e si sale per sentiero, non difficile ed aiutato da catene nei tratti più impervi. Poi diviene più semplice fino alla vetta.
3) al monte Culvegla (2618); disl.1100m; si sale al passo Sellero come nella descrizione precedente, e poi si gira a destra, risalendo un costone non difficile, fino alla vetta. Da qui si potrebbe continuare fino al bivacco Davide, forse con meno fatica del percorso descritto al punto 1) (ma non lo ho fatto).
4) ai laghi Cupetti (2200m?); disl. 950m; si raggiunge la malga Sellero e poi il torrente di fondo valle, come al percorso 2); qui si gira decisamente a destra e si sale il versante del monte, senza segni, per tracce e con fantasia, fino a raggiungere la vetta del monte Largone (2449m). Si discende la cresta Nord, fino al passo di Cupetti (2379m). I laghi sono sotto, sulla destra. Chi ha voglia scende a raggiungerli, altrimenti si contemplano dall’alto (come ho fatto io). Si ridiscende, sempre in libera per tracce, girando a sinistra e stando sulla destra del valloncello, e si ritorna al torrente. Vi è anche un altro percorso, segnato, che si stacca più in basso lungo la valle del Sellero, verso destra, e che passa al lago di Valbona e che aggira il monte Largone da Sud. Ma io non lo ho fatto e non lo conosco.
5) al monte Treconfini-Venerocolo (2590m); disl 800m; questo monte si chiama con due nomi, perché entrambi sono nomi di altri monti; si sale al Treconfini dal passo del Sellerino (2412m), stando a sinistra della cresta, seguendo tracce non segnate (almeno quando lo ho fatto io), non difficili, ma con attenzione. Al passo si può giungere dalla valle del Sellero, ma, più comodamente, dal passo del Vivione (1828m), seguendo il primo tratto del sentiero A.Curò, che qui non presente alcuna difficoltà. e salendo verso destra quando si giunge sotto il passo del Sellerino.
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