Da non confondere con la cima Cadi (2448m), al Mortirolo.
Montagna e giro ad anello molto belli. Malgrado sulle falde di questa cima si sia combattuto all’arma bianca il 13 Giugno 1918, ultimo tentativo austriaco di sfondare le linee italiane dopo Caporetto (all’attacco fu presente, tanta era la sicurezza di vincere, il neo imperatore e re Kaiser und Koenig Karl, che se ne tornò la sera a Vienna con le pive nel sacco), nulla ricorda gli epici eventi ed il sacrificio dei nostri alpini. Né una lapide, né una Croce. Mentre al CAI si discute se togliere le Croci esistenti, invece di metterne dove mancano così ignominiosamente, la vetta è contrassegnata da un palo di legno, che una mano devota ha trasformato in misera Croce con un traverso provvidenziale. Non è presente neppure la bella Croce di ferro degli Standschuetzen tirolesi che si trova talora sui nostri monti (vedi qui e qui).
Anche i sentieri che portano alla vetta non sono né indicati né segnati, per cui il percorso va considerato per EE, più che altro per le incertezze di percorso, specie dalla parte per noi di discesa, ad Ovest del monte.
Quelli di Ponte di Legno e di Vermiglio, tutti presi a far soldi con impianti di sci e piste di ciclo-cross, non han tempo né mezzi per curare i monti circostanti. E sì che agli escursionisti fan pagare anche il parcheggio sulle strade di montagna, nei grandi spiazzi sterrati della valle delle Messi, ad es.
Vi siamo saliti con un giro organizzato dalla ABB (Ass.botanici bresciani), che, oltre all’escursione, si è resa garante della presenza sul percorso di numerosi esemplari di fiori rari e men rari, ma sempre bellissimi.
Siamo partiti dal parcheggio degli impianti di Valbiolo (1900m circa), sulla strada che mena all’Ospizio S.Bartolomeo (parcheggio, incredibilmente, gratis – ma è di proprietà trentina). Invece di salire per la via principale, abbiamo preso a sn, salendo per le piste da sci, fino a raggiungere la strada sterrata di Valbiolo che fiancheggia la pista sulla sn e che va ad incrociare a circa 2100m il percorso che sale verso sn per portarsi sulla cresta Sud-Est del Cadì, poco al di sopra del nuovo lago artificiale bacino di Valbiolo.
Raggiunta la cresta (dove si trova un impianto di risalita), si gira a destra e si sale per facili tracce di sentiero, e resti di trincee.
Il percorso tranquillo termina ad un tratto, per trasformarsi in uno scivolo che scende per la max pendenza lungo la cresta, che qui si fa stretta. Si sale così per poco meno di cento metri, poi il sentiero si fa più umano, salendo in diagonale sinistra, anche se sempre piuttosto ripido. Si giunge alfine alla cresta Est, che si segue tranquillamente per sentiero o per trincea, fino alla vetta.
Per il ritorno, si ridiscende per dieci metri sulla cresta Est, dove si prende un sentiero pianeggiante che aggira il cocuzzolo di vetta sulla destra, fino a portarsi sulla cresta Nord. Sulla cresta corre un sentiero che raggiunge cima Tonale Occidentale, poi cima Casaiole ed infine il passo d.Contrabbandieri.
Noi non seguiamo questo percorso, troppo impegnativo, ma, appena aggirata la vetta, scendiamo per erba per pochi metri fino ad individuare un bel traverso destrorso che scende in diagonale. Questo percorso, se seguito con perseveranza, porterebbe fino alla Capanna Bleis, dove termina l’impianto che sale dal piazzale del Tonale. Noi, però, prima di uscire dall’ampio vallone, giriamo all’indietro a sn, per prendere un altro bel sentiero che perde quota con alcuni tornanti. Dove il sentiero gira decisamente verso dx, portando con un traversone ad una malga sottostante, si può girare a sn per raggiungere una vicina grotta militare, con finestra a Sud. Da qui, però, si deve ritornare all’incrocio di partenza, e scendere fino alla malga. Qui si scende per strada sterrata, fino a circa 2200m, dove la strada gira decisamente verso dx.
Qui abbandoniamo la strada e scendiamo per prati un pò diritti, un pò verso sn, come possibile ed a vista, fino a portarci ad una sterrata poco sopra l’abitato, che si segue per poco verso sn e poi la si abbandona sulla dx per raggiungere il parcheggio di partenza.
Altitudine massima: 2568 m
Altitudine minima: 1895 m
Totale salita: 747 m
Totale discesa: -742 m