La settimana scorsa, dalla vetta del Gaviola avevamo visto una bella strada militare che, zigzagando a curve strette, saliva fino in vetta ad un monte di fronte, più a Nord. Documentatici, decidiamo di salirci oggi. Si tratta di un contrafforte del Corno dei Tre Signori, denominato Belvedere. E’ una bella passeggiata, praticamente per tutti. Dal parcheggio di fronte al rif.Bonetta si prende la strada indicata per il sentiero N.2, bocchetta dei Tre Signori (e indicata per Belvedere). La strada sale proprio al Belvedere, visto che per il N.2, giunti ai piedi della salita, si stacca sulla destra un sentiero, che affronta direttamente il macereto. La strada sale invece sul costone erboso fino a 2800m, dove si stringe in sentiero, ma sempre con pendenza piuttosto dolce. Negli ultimi 70m diviene un poco più erto e supera qualche tratto leggermente esposto, sul pendio erboso, mantenendosi sempre ben calcabile. Si giunge così in vetta ad un primo contrafforte, dove un cartello ci informa di essere sul Belvedere a 3012m. In realtà siamo ancora sotto i 3000, che si raggiungono proseguendo verso ds, sulla cresta ampia e sassosa, fino ad un grande ometto, che risulta poi essere i resti di una costruzione militare. Da qui si possono raggiungere i 3012, proseguendo più avventurosamente sulla cresta frastagliata, per breve tratto. Ma noi ci fermiamo, come fanno quasi tutti.
I fiori del Gaviola qui non ci sono, o sono pochi e bruciati dal gran caldo. In una immagine vedo un gran cesto di Cerastium, l’unico che non dimostra di soffrire per il troppo sole.
Sotto vediamo i resti del ghiacciaio della Sforzellina, mentre tutto intorno un grandissimo panorama.
Al ritorno, giunti quasi al piano, decidiamo di allungare seguendo un’altra strada militare che, senza alcuna segnalazione, se ne va verso Nord, salendo per l’erta piuttosto dolce. Poco più avanti, a sn si stacca un sentiero pianeggiante che, forse, va ad un osservatorio militare. Ma manca ogni segnalazxione, e noi proseguiamo sulla strada, fino a circa 2800m, dove si perde, ma ci sono ometti che ci invitano ad inerpicarci sui sassi.
Con una certa sorpresa sorpresa troviamo qui, in una valletta ricca d’acqua, molti dei fiori mancanti più in alto (sassifraghe, ranuncolo glaciale): qui sono più protetti. Mancano però lo stupendo Eritrichium nanum e l’Androsace alpina.
Ma è già tardi, e ritorniamo. A casa, studiando la mappa del GPS, vediamo che eravamo proprio sotto il lago Verde, laghetto del ghiacciaio Sforzellina, e che il percorso sfociava poco più avanti proprio sul ghiacciaio (ex).
Sarà per un’altra volta.
10 Agosto 2024; il Belvedere visto dalla vetta del monte Gaviola; le frecce indicano l'arrivo della strada (sn), e il punto più alto (dx). Sotto si vede lo snodarsi della strada militare che vi sale.
10 Agosto 2024; ingrandimento dell'ultimo tratto della strada (sentiero), dal monte Gaviola.
17 Agosto 2024; cartello indicatore alla partenza; alle spalle il Gaviola.
17 Agosto 2024; il ponticello sul percorso, visto a ritroso ( a ds il rif.Bonetta, da dove siamo partiti)
17 Agosto 2024; la strada si avvia verso il Corno dei Tre Signori, in centro; il Belvedere è la cima sulla sn
17 Agosto 2024; iniziando a salire, vista verso il rif.Bonetta; a sn un grande biotopo; a dx il lago Bianco
17 Agosto 2024; all'inizio della salita si diparte sulla dx il sentiero N.2, che sale alla bocchetta dei Tre Signori
17 Agosto 2024; per il Belvedere si prosegue sulla strada militare
17 Agosto 2024; il monte Gaviola, già investito dai raggi del sole, mentre noi saliamo ancora nell'ombra.
17 Agosto 2024; cento metri più in alto si incontra una seconda via di salita, più accidentata, verso la bocchetta dei Tre Signori (si possono vedere i segni bianco-rossi).
17 Agosto 2024; la strada prosegue verso il Belvedere
17 Agosto 2024; a quota 2830 la strada si stringe in sentiero, pur tornando, a tratati, alla larghezza originaria, salvo negli ultimi 70 metri.
17 Agosto 2024; l'ultimo tratto di sentiero diviene più erto ed anche leggermente esposto sul pendio erto, ma rimane sempre ben tracciato.
17 Agosto 2024; arrivo al primo sito, che il cartello definisce Belvedere a 3012m; ma non è vero, siamo poco sopra i 2950,
17 Agosto 2024; grande vista su Confinale, Ortles e Gran Zebrù a sn; Tresero, Dosegù e S.Matteo a cn-ds. Più vicino, sotto il Dosegù, punta d.Sforzellina
17 Agosto 2024; monte Gaviola, con la via di salita.
17 Agosto 2024; due begli ometti al termine Ovest del Belvedere.
17 Agosto 2024; dal Belvedere verso Sud, la grande conca sotto la Bocchetta dei Tre Signori, con la Torre dei Camosci a sn. appena a dx cima Caione, mentre in fondo sbuca l'Adamello. Il monte sulla dx non ha nome (almeno a noi noto).
17 Agosto 2024; una curiosa fascia calcarea in mezzo alle rocce silicee.
17 Agosto 2024; da sn, Tresero, Dosegù e S.Matteo, visti dal primo Belvedere.
17 Agosto 2024; per salire al punto più alto (dove si vede la persona) è meglio salire subito per la facile cresta. Noi, invece, siamo ingannati da una strada che prosegue sulla ds. Saliamo in cresta per una traccia di sentiero, che si trova più avanti.
17 Agosto 2024; siamo ora sulla cresta, larga e scarsamente esposta, e saliamo verso il grande ometto (che è invece una pezzo di muro militare)
17 Agosto 2024; giunti alla quota 3002, vediamo i resti del ghiacciaio della Sforzellina.
17 Agosto 2024; grande vista a Nord-Ovest, dal Gran Zebrù a dx al monte Cristallo (Hohe Schneide), sopra Bormio.
17 Agosto 2024; la grande conca del ghiacciao della Sforzellina
17 Agosto 2024; il secondo Belvedere (3002m), con protagonista e figuranti.
17 Agosto 2024; discesa per la cresta. Sulla dx si vede la strada da non seguire. Sopra incombe il Corno dei Tre Signori.
17 Agosto 2024; dal primo Belvedere, lago Nero a sn e lago Bianco a dx; a sn la Punta di Pietra Rossa, a dx il monte Gavia.
17 Agosto 2024; tra il monte Gavia, a sn, e cima di Gavia, a dx, sbuca il Sobretta.
17 Agosto 2024; vetta del Sobretta
17 Agosto 2024; vetta del Gaviola
17 Agosto 2024; adesso siamo scesi fino al piano, ed abbiamo preso una strada militare che sale, verso Nord. A sn il Belvedere, in centro il Tre Signori.
17 Agosto 2024; la cresta rocciosa che sale al Tre Signori.
17 Agosto 2024; la strada che stiamo ora seguendo, salendo in ambiente bellissimo
17 Agosto 2024; stiamo salendo tra fiori, acque e pietra
17 Agosto 2024; praticello di eriofori
17 Agosto 2024; grande vists sulla strada e sulla valle del torrente Gavia, che scende a S.Caterina Valfurva.
17 Agosto 2024; in centro il monte Cristallo, poi, andando a dx, Punta degli Spiriti e Punta Payer, sopra Bormio.
17 Agosto 2024; la strada finisce, diviene traccia ed infine inizia ad inerpicarsi tra i massi, segnata da ometti. Oramai è tardi, non sappiamo dove andiamo e rientriamo. Vediamo ora dal GPS che siamo sotto il lago Verde del ghiacciaio della Sforzellina, che dista oramai poco.
17 Agosto 2024; covo di Ranunculus glacialis
17 Agosto 2024; Ranunculus glacialis uscito a prender aria
17 Agosto 2024; stiamo ridiscendendo: questo è l'ambiente veramente coinvolgente
17 Agosto 2024; Armeria alpina
17 Agosto 2024; Gentiana bavarica
17 Agosto 2024; la biotopa a pelo d'acqua; da sn, la Torre dei Camosci, il Belvedere e monte Gaviola
17 Agosto 2024; altro praticello di eriofori
17 Agosto 2024; al teleobbiettivo il bivacco Seveso, ricordo di antiche ascensioni (2012)
17 Agosto 2024; il Tresero con il biv.Seveso indicato
17 Agosto 2024; ancora il Belvedere, nobilitato dai raggi radenti
17 Agosto 2024; monumento ai battaglioni alpini nei pressi del rif.Berni (capitano Arnaldo Berni, caduto sul S.Matteo)
17 Agosto 2024; il ghiacciao del S.Matteo dal monumentoa ai caduti.
Distanza totale: 7631 m
Altitudine massima: 2984 m
Altitudine minima: 2610 m
Totale salita: 537 m
Totale discesa: -532 m
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