Siamo saliti sul Sobretta 12 anni fa, in una giornata limpida di settembre. Le immagini di allora sono decisamente meglio di quelle di oggi, visto la caligine che oggi copriva le vette tutto intorno. Pertanto guardatele cliccando sul nome qua sopra. Allora partivamo dal Ponte della Valle, località a 2300m, percorrendo l’intero percorso canonico. Oggi (scusaci la religione, il sesso e gli anni – gli anni di sicuro, per il resto ci fidiamo del poeta), siamo saliti fino ai 2650m di Sunny Valley (elegante costruzione per ospitare sciatori in cerca di comodità) con la cabinovia che parte da S.Caterina Valfurva alle 9,30 del mattino. Avevemo saputo che il CAI di Brugherio saliva a commemorare la Croce di vetta, da loro posta sulla cima nel 1968, con una Messa celebrata ai 3300m. Loro, però, partivano con la cabinovia alle ore 8.00, avendo ottenuto la concessione di una corsa fuori orario. Noi, con 90 minuti di ritardo, pensavamo di arrivare a cerimonia finita. Invece, potenza delle forze celesti, siamo giunti giusto in tempo per l’Elevazione, come le foto documentano.

La salita al Sobretta è una escursione per tutti, in un ambiente curiosamente lunare, lungo la valle detta dell’Alpe, che conteneva evidentemente un ghiacciaio che la ha tutta erosa. La strada è stata ripristinata da poco, e si mantiene larga, comoda e ben segnata fin sulla vetta. Basta, all’uscita della cabinovia, prendere il sentiero per il Laghetto dell’Alpe, davanti all’uscita ed indicato come Laghetto, dove si incontra il percorso che sale dal Ponte dell’Alpe. Poi basta seguire segnalazioni ed ometti, che non vi abbandoneranno mai fino in vetta. Le immagini documentano meglio della descrizione. Si tratta di una occasione unica per toccare i 3300m. Noi, dopo i 3000 del Gaviola e del Belvedere, ci siamo lasciati tentare anche da questa. Dai 3000m ai 3296m della vetta, i soliti bellissimi fiori di alta quota; manca però l’Eritrichium nanum trovato solamente sul Gaviola. Guardatelo qua sul Breva, dove se ne trovano distese bellissime.