i monti di Gargnano

A Nord di Gargnano, costeggianti il lago su cui cadono precipiti, due belle cime, non molto elevate, offrono possibilità di escursioni primaverili od invernali: cima Comer (1281m) e monte Denervo (1463m). In realtà sono due alture di una identica cresta, posta da Nord a Sud, con il Comer a Sud costeggiante il lago. Malgrado la quota non elevata, questa cima offre ad un tempo una splendida costruzione, l’eremo di S.Valentino (715m), sul percorso di salita, ed un interessante balcone artificiale per osservazioni avicole, oltre che possibilità di osservare i falchi pellegrini che hanno i loro nidi nella parete strapiombante.

Punti di partenza per escursioni su queste cime sono la località di Sasso (531m) e quella di Briano (1000m). Salendo da Gargnano per la strada della Valvestino, poco sopra si trova l’incrocio a destra per Liano; qui giunti dopo breve tragitto, altro incrocio, a T: a destra si va a Sasso, a sinistra si sale a Briano, dopo aver superato un altro incrocio alla bocchetta di S.Liano, dove si prende a destra.

Partendo da Sasso, oltre a poter godere gratuitamente di un tragitto più lungo, si può passare per l’eremo di S.Valentino, che merita una gita solo per lui. La partenza da Briano dà invece occasione di un giro più lungo in quota, con ritorno dal passo Fobbia alla bocchetta di Lovere.

  1. da Sasso: eremo di S.Valentino; Comer e Denervo: giunti a Sasso, si parcheggia fuori dal paese (ampio spiazzo) e si entra tra le case, attraversando il centro (fontana dove rifornirsi: i monti sono calcarei, e non ne troverete più, salvo alla cisterna di S.Valentino); appena fuori paese trovate l’indicazione per l’eremo e per il Comer. Si sale per comoda mulattiera, fino a trovare il bivio che porta all’eremo (fuori percorso). Bellissimo sentiero, scavato nella roccia, con passaggio per una porta che introduce alla zona sacra. L’eremo è da vedere (perlomeno in foto). Si torna indietro alla mulattiera, oppure, dietro l’eremo, sulla destra sale un sentierino attrezzato che riporta sul percorso più sopra. Proseguendo si giunge ad un bivio, dove a sinistra si va a Briano; proseguendo sulla destra, lungo il costone del monte (squarci di precipizi sulla destra), si giunge alla vetta, dove sorge un balcone ligneo su cui saliranno solo i più incoscienti tra voi. Superata la vetta, si ridiscende fino alla sella tra Comer e Denervo (a sn sentiero che arriva da Briano). Si continua sulla cresta (qui è il regno della Paeonia officinalis), fino alla vetta del Denervo, che non si trova, trattandosi di una lunga cresta ornata da faggi monumentali. Bella costruzione sulla cima: parrebbe una casermetta. Qui potete tornare indietro alla sella e prendere il sentiero di discesa su Briano, da dove, dopo il rifugio degli Alpini, si trova il sentiero per Sasso; oppure proseguite dopo la vetta sempre verso Nord, e scendete alla bellissima malga di Denervo (1373m), subito dopo la quale, girando a sn, trovate un altro sentiero per Briano.
  2. da Briano: Comer, Denervo, passo Fobbia e bocchetta di Lovere; giunti a Briano, parcheggiate prima della curva a sn, perché poi non si trova un buco; raggiungete il rifugio-bivacco degli Alpini, che vedete di fronte a voi, di fianco al quale sale un sentiero per il Comer. Qui giunti proseguite per il Denervo, come nel percorso precedente, e scendete alla m.ga Denervo. Proseguite per il lunghissimo pascolo, fino a dei faggi meravigliosi, e poi cercate sempre il sentiero di cresta, che scende verso Nord. Dopo lungo cammino, si scende sulla sinistra del monte, fino agli abitati che circondano il passo Fobbia, cui si arriva traversando i prati avventurosamente (avendo perso il segno). Al passo si trova il sentiero per Briano, che ritorna indietro nella direzione da cui siete appena arrivati. Il percorso è dapprima largo, fino ad alcune villette-cascine (Nangui-908m). Nell’ultimo tratto divien sentiero, ed attraversa un bellissimo bosco, fino alla bocchetta di Lovere, cui segue immediatamente Briano, che attraverserete su asfalto fino all’automobile.

 

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