su Comer e Denervo con la neve

Eremo di S.Valentino; Comer e Denervo: giunti a Sasso, si parcheggia fuori dal paese (ampio spiazzo) e si entra tra le case, attraversando il centro (fontana dove rifornirsi: i monti sono calcarei, e non ne troverete più, salvo alla cisterna di S.Valentino); appena fuori paese trovate l’indicazione per l’eremo e per il Comer. Si sale per comoda mulattiera, fino a trovare il bivio che porta all’eremo (fuori percorso). Bellissimo sentiero, scavato nella roccia, con passaggio per una porta che introduce alla zona sacra. L’eremo è da vedere (perlomeno in foto). Si torna indietro alla mulattiera, oppure, dietro l’eremo, sulla destra sale un sentierino attrezzato che riporta sul percorso più sopra. Proseguendo si giunge ad un bivio, dove a sinistra si va a Briano; proseguendo sulla destra, lungo il costone del monte (squarci di precipizi sulla destra), si giunge alla vetta, dove sorge un balcone ligneo su cui saliranno solo i più incoscienti tra voi. Superata la vetta, si ridiscende fino alla sella tra Comer e Denervo (a sn sentiero che arriva da Briano). Si continua sulla cresta (qui è il regno della Paeonia officinalis), fino alla vetta del Denervo, che non si trova, trattandosi di una lunga cresta ornata da faggi monumentali. Bella costruzione sulla cima: parrebbe una casermetta. Qui potete tornare indietro alla sella e prendere il sentiero di discesa su Briano, da dove, dopo il rifugio degli Alpini, si trova il sentiero per Sasso; oppure proseguite dopo la vetta sempre verso Nord, e scendete alla bellissima malga di Denervo (1373m), subito dopo la quale, girando a sn, trovate un altro sentiero per Briano.