Questo bel bivacco sorge, accanto ad un rudere più antico, in una località incantevole, un largo poggio circondato da faggi giganteschi, 200m sotto il passo Zeno, dal lato valle dell’Abbioccolo. Vi si trova anche una notevole scultura in legno, nonché una bella campana sospesa ad un faggio. Costituisce un comodo transito per la salita al passo Zeno, con percorso ad anello, e discesa da m.ga Marmentere, per la val Canale, o, meglio, transitando da Squassaiotto, se i sentieri fossero meglio tenuti e decorosamente segnati. Perfino questo percorso, ben segnato di fresco, non viene però indicato in nessun modo dal basso (un solo cartello si trova al passo Zeno, ma che non indica la possibilità di discesa su Lavenone). Evidentemente quelli di Lavenone son gelosi dei loro sentieri e non amano i forestieri: non segnano i sentieri e non indicano i percorsi. Da Lavenone si prende la strada per Vaiale-Presegno, la quale, appena abbandonato il paese scende un tratto fino al torrente e supera una strettoia tra le rocce. Subito dopo si trova un ponticello sulla destra, che immette alla località di Agro. Si parcheggia prima di attraversare. Da qui parte una bella strada in parte cementata, e partono anche segni del percorso a Casina Vecia, ma senza alcuna indicazione. Si segue la strada che risale la val Marsa, ricca di belle abitazioni ben tenute, fino al punto in cui si gira a sn e si porta sulla spalla occidentale, quasi sotto le rocce incombenti. Qui si trova uno splendido roccolo, su più piani, con bella casa . Da qui la strada prosegue un centinaio di metri verso sn, fino a trovare una larga fontana con esile getto, e poi divenire sentiero, che, in leggera salita, passa ad est del Dosso Falcone (913m), sperone roccioso con casino di caccia, raggiungibile per sentiero, che poi rientra sul percorso. Il sentiero passa tra belle piante dette dialettalmente “Pesabé” (Sorbus aria) che costituiscono richiamo irresistibile per gli uccelli dell’aria. Infatti, di fianco al sentiero si scorgono innumerevoli postazioni di caccia ottenute intrecciando fronde. Superato questo tratto, che induce a pensare alle antiche spiedate ormai minacciate di carcere, si giunge ad un grande vallone, quello del Canale del Re, che sale dall’Abbioccolo ad inserirsi tra cima Traversagna e Corno Zeno. Lo si supera agevolmente, e poi si sale sulla sponda opposta, guadagnando quota, sempre su bella traccia, mai esposta. Si supera lo sperone Ovest della Traversagna e si scende brevemente in un vallone minore, che poi si risale nel bosco con comodi tornanti, fino a sbucare alfine sul bel pianoro della Casina. Qui abbiamo trovato neve, mentre il sentiero, non battuto, non appariva adeguatamente segnato. Pertanto, temendo di perderci (nel bosco innevato è facilissimo), siamo ritornati per lo stesso, facendo sosta al bel roccolo a quota 900.
.
.
Altitudine massima: 1249 m
Altitudine minima: 399 m
Totale salita: 1055 m
Totale discesa: -1051 m