val Tignalga, cima Tignalga, monte Puria

Percorrendo la strada asfaltata che da Tignale va a Tremosine, in località Cà di Natone (643m) la strada gira a sinistra e comincia a scendere per attraversare più in basso il torrente Tignalga. Proprio prima di questa curva vi è una casa sulla destra, con piccolo spiazzo per parcheggiare, mentre sulla sinistra si stacca una carrabile, con santellina. Si parcheggia qui e si prende la strada non asfaltata che sale a sinistra. Questa è la bellissima strada militare della val Tignalga, purtroppo oggi in stato pietoso ed indecoroso, ed interrotta parzialmente anche da una frana nel tratto iniziale. La strada si addentra nella valle per un lungo tratto pianeggiante, fino ad attraversare il torrente ed iniziare una salita con tornanti sorretti da imponenti muraglioni, che ci porterà al passo di Scarpapiè (1242m). Qui si incrocia a T un’altra carrabile, che noi prendiamo verso destra (possibile passeggiata verso sinistra, con chiusura ad anello per sentiero che si trova appena prima del passo, dove c’è uno spiazzo chiuso da barra). Seguendo la strada si giunge ad un’altro incrocio a T, con segnalazioni e cartellone. A sn si va sul Caplone per il Costone; a destra, dopo qualche metro, una deviazione dx chiusa da barra che scende, prosegue per cima Tignalga, mentre salendo diritti si arriva, dopo 50 metri, al passo Puria (1374m), dove la strada cessa ed inizia un sentiero che scende in val Puria nella valle di S.Michele. Subito dopo il passo, girando a destra, un sentierino porta alla vicina cima del monte Puria (1474m), dove conviene poi tornare indietro (si potrebbe proseguire in cresta, ma il sentiero si perde). Ritornando al passo Puria (ma si può anche scendere per canalone fino alla strada sottostante, a Sud), si prende la strada militare per cima Tignalga, che, dopo una breve discesa, conduce pianeggiante fino alla bella cima. Poco prima di cima Tignalga, nel prato sulla sinistra, begli esemplari di Orchis pallens.

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