Malga Cadria è solitamente l’ultima tappa per salire al monte Cadria (2254m), con un’altra ora di cammino. Ma la presenza di neve in quota e la situazione delle mie ginocchia (e dell’allenamento conseguente), hanno consigliato una soluzione più modesta, magari con una visita alle fortificazioni austriache del Nozzolo, anch’essa, però, resa sconsigliabile dalla troppa neve. Resta comunque una splendida gita, in ambiente alpino, con una stupenda strada militare che sale da m.ga Vies (io sono stato sul Cadria due volte, ma sempre da Pieve di Bono, e non la conoscevo). Partenza dalla ex-centrale elettrica di Lenzumo, a circa 950m, e salita per l’erta strada cementata, resa un poco difficoltosa da chiazze di ghiaccio in alcune curve, che porta in meno di due ore a malga Vies. Da qui si prosegue, girando verso destra, per una bella strada militare, scavata a tratti nella roccia, fino a entrare in un bel vallone (1700m) che, con minor pendenza, porta fino alla grande conca che da malga Cadria sale verso Nord, lasciando la cresta del Cadria sulla destra. Giunti a malga Cadria, immersa nella neve, siamo poi andati alla bocca di Ringia, presso la pozza di Cadria, dove giunge il sentiero che sale da Deserta di Pieve di Bono, e da dove si può salire al Nozzolo Piccolo e Grande (o cima Campelet), ma coperti oggi da troppa neve. Discesa nel, vallone fino a ricongiungersi con la via di salita.
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Altitudine massima: 1918 m
Altitudine minima: 929 m
Totale salita: 1031 m
Totale discesa: -1014 m