Qualche anno fa (forse qualche lustro…), scendendo dallo Zingla abbiamo percorso la cresta Nord e poi, girando a sn, siamo giunti ad Eno, scendendo poi per strada a Cecino, da dove eravamo partiti. Non ricordando più che strada avevamo fatto, torniamo oggi ad Eno con l’intenzione di ricercarla, percorrendola al contrario. Un cortese locale, cui chiediamo lumi, ci indica la strada per Carpaglione, che, risalendo la valle dell’Agna, gira poi a dx portandosi sulla cresta Nord dello Zingla (per l’appunto!) e scende dall’altra parte.
Il percorso è tutto nell’ombra, pertanto decidiamo di soprassedere e, per oggi, restare al tiepido sole di Dicembre. Ci inventiamo così, sui due piedi, un bel giro, che consigliamo anche a voi, quando volete dedicarvi alla geriatria sportiva…
Ad Eno (600m) si parcheggia appena sopra il paese, sulla strada che sale verso il passo del Cavallino della Fobbia. Seguiamo la strada per un tratto, fino al bivio per Treviso Bresciano, che si stacca sulla sn, e che prendiamo. Saliamo, ancora sull’asfalto, fino alla Cocca del Santellone (867m), dove la strada si spiana. Appena dietro la Santella, che dà il nome alla Cocca, parte, sulla dx, un sentiero che un cartello abbastanza poco veritiero ci indica poterci portare in 25min alla Madonna di Roane (un santuarietto che sorge sull’altro tratto di strada, quello che sale al Cavallino d.Fobbia). Lo prendiamo e, dopo circa 50min, giungiamo a Roane. Il fatto è che il sentiero, pur ben segnato (con tricolore) e ben tracciato, non sembra più frequentato, tanto che è infestato da arbusti spinosi maligni e dispettosi, e da rami e tronchetti posti di traverso che ostacolano non poco il cammino. Ad un tratto, addirittura, è sbarrato da una rete con lucchetto, in occasione di una presa d’acqua. Per riprenderlo occorre risalire la rete sulla sn, fino a trovare un sentierino che scende a destra, che va aperto a forza perchè invaso da vegetanti abusivi. Comunque si torna sul sentiero buono in non più di 30mt. Arrivati al Santuario della Madonna di Roane (924m), si può tornare ad Eno per strada asfaltata o per sentiero che si prende proprio dietro la chiesetta e che scende piuttosto precipite, percorrendo quasi sempre la cresta della dorsale che scende direttamente sul paese, e che è abbastanza aerea. Il sentiero è comunque ben tracciato, e vi permette di chiudere brillantemente l’anello.
Altitudine massima: 958 m
Altitudine minima: 591 m
Totale salita: 432 m
Totale discesa: -429 m