Bocchetta di Nansesa (1296m), per la valle degli Egoli, con GPS

La bocchetta di Nansesa è un passo che collega la valle di Bondo ad Est, valle che sale da Vesio di Tremosine fino al passo Nota, alla valle di S.Michele ad Ovest, che sale da Polzone fino al passo Fobia, che la ricollega alla valle di Bondo.

La bocchetta è anche punto di partenza per la salita a p.ta Movina, che la sovrasta da Nord, salita problematica, pewr le cattive condizioni della vecchia strada militare, da non consigliare a chi non si vuol male.

Vi siamo già stati diverse volte, vuoi dalla valle di Bondo, da Arsone, vuoi dalla valle di S.Michele, dal Prato delle Noci, cui siamo scesi questa volta, vuoi da passo Fobia, per la bellissima strada militare.

Non vi eravamo mai giunti da Sud, dall’incrocio di Polzone. Da qui vi giungono due percorsi, l’uno ad Ovest, l’altro ad Est della cresta montuosa.

Quello ad Ovest lo avevamo già percorso in parte, salendo al monte Zenone per cui stavolta abbiamo scelto il percorso Est. 

All’incrocio di Polzone (630m), dove si parcheggia, invece di seguire la strada che sale alla Cocca, come abbiamo fatto per andare sullo Zenone, siamo saliti per il sentiero di cresta che inizia proprio all’angolo dell’incrocio, presso una santella.

Il sentiero (che permette, volendo, per ben due volte di riprendere la strada) sale piuttosto erto, talora problematico, per il fondo lisciato dalle motociclette. Offre però un bel passaggio aereo di cresta, con panorama sulla valle di Bondo. Quasi alla fine, subito dopo una discesa di dieci metri, piuttosto ripida e scivolosa, si trova alla sn un sentiero che permette di giungere all’ultimo tornante della strada, senza salire alla vetta della Cocca. Giunti all’incrocio della Cocca (953m), dove a sn si prosegue per lo Zenone e per Nansesa, si prende invece alla destra, per m.ga Pra di Toni. Dopo un bel percorso boschivo su stradella carrabile, si giunge ad un bivio dove per Pra di Toni si scende decisamente verso dx, mentre diritti, in salita, è indicata m.ga Piazzolo e b.ta di Nansesa. 

Il sentiero sale, traversando faggeto e lariceto, fino a superare i 1200m, per poi scendere bruscamente di 100m fin quasi a m.ga Piazzolo. Qui, però, trova un bivio indicato che, sulla sn, porta a Nansesa. Il sentiero porta sul fondo della rocciosa valle degli Egoli, che sale da Bondo, e sfocia in una bocchetta senza nome, a 1355m, al di là della quale, pochi metri sotto, si trova il sentiero che, partendo dalla Cocca, proseguiva sulla sn.

Lo si prende verso dx, ed in 20min si giunge a m.ga Molvina (1240m), un rudere diroccato, da cui, salendo sulla dx per 50m si sbuca alla desiata bocchetta, meta della gita.

Nei piani, il rientro doveva avvenire seguendo il sentiero Ovest, rifacendo per un tratto il percorso di andata e proseguendo diritti sotto la bocchetta degli Egoli.

Invece, per pura pigrizia, per non rifare 115 metri di salita, abbiamo preferito scendere per il bel sentiero militare a tornanti che porta al Prato delle Noci (a 690m) (vedi sul profilo altimetrico la perfezione della pendenza sempre costante), e da qui 5 km di perfida e noiosa strada carrabile fino a Polzone, pentendoci della scelta sconsiderata. 

nota: il sentiero che scende da m.ga Molvina a Prato delle Noci offre una possibilità di errore subito all’inizio. Si passa accanto (a sn) dei ruderi della malga, si prosegue un poco verso sn fino ad una pianta ben segnata. Qui si gira bruscamente a sn, e, dopo soli 10 metri si deve controsterzare a dx, mentre il sentiero prosegue diritto, perdendosi poi nel nulla. La svolta non è segnata ed è poco visibile. Fare attenzione. Poi nessun problema.

Distanza totale: 17115 m
Altitudine massima: 1355 m
Altitudine minima: 578 m
Totale salita: 982 m
Totale discesa: -970 m
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