Giro per tutti, in un paesaggio incantevole, per mulattiere e sentieri tra ulivi, castagni, faggi e conifere, impreziositi dagli splendidi colori autunnali. Per di più, passando tra tre bellissimi borghi, effettivamente tra i più belli d’Italia. La prima meta è la salita al rifugio S.Pietro (980m) partendo da Tenno (450m). A questo percorso, piuttosto breve anche per me, abbiamo aggiunto qualche giravolta di più in zona. Si dovrebbe partire dal parcheggio all’ingresso di Tenno, al castello. Ma, la pigrizia sviluppata in tanti anni di esperienza montana, ci consiglia di andare a parcheggiare al secondo tornante sopra il paese, dove parte la mulattiera. Non è una scelta felice, perchè poi, al ritorno, ci tocca percorrere un km di strada asfaltata, con una spanna di passaggio tra riga bianca e guardrail, mentre parcheggiando più in basso si sarebbe potuti rientrare da Ville per viottoli più bassi (sentiero di Prà). Ma l’esperienza è impagabile, e si paga così, tentando e ritentando.
Partiamo quindi dalla località di Revedù e iniziamo la salita per mulattiera, fino al bel borgo di Calvola, uno dei quattro delle Ville del Monte. Qui cominciamo a conoscere il classico portale a volta, con chiave di volta e pietre ornamentali laterali, di pietra rossa di Verona (a Canale sarà invece uguale, ma di pietra bianca). Bellissima fontana con lavatoio. Attraversiamo il borgo e riprendiamo per mulattiera (sentiero Nogherole, che è anche sentiero Frassati, il percorso che seguiremo per gran parte del cammino). Purtroppo si sbuca, a 790m, sulla strada asfaltata in località La Cros. Comunque il paesaggio intorno è incantevole, ed il traffico inesistente. Giunti in località Calino (850m), troviamo un bel bivio: a dx si va a Treni, posto da dove transiteremo più tardi, scendendo dal calino. Da questa parte il percorso per il Rifugio (che, intanto, ha cominciato a farsi vedere su in alto), dovrebbe essere più breve, per il Sentiero Frassati che vi sale direttamente da Sud-Est. Ma l’indicazione ci manda a sn, e così ci tocca percorre un lungo tratto di strada, fin quasi alla Sella di Calino (950), dove si trova un parcheggio, da cui si può salire al sovrastante Misone. Poco prima di arrivare alla Sella, una deviazione ben indicata sulla destra, ci permette di raggiungere il rifugio, passando vicino ad una graziosa sorgente. Il rifugio sorge presso un Santuarietto dedicato a S.Pietro, da cui il nome. Sopra il rifugio riprende il Frasassati, che ci porta alla vetta del monte Calino (1089m) e poi scende lungo una dolce dorsale verso Nord, fino a giungere in località Vedesè (960m), da dove si potrebbe rientrare in breve alla Sella di Calino, girando a sinistra per carrabile. Noi, invece, per allungare la tratta, giriamo a dx continuando per il Frassati. Qui il sentiero cambia di botto, e da dolce com’era, si precipita in basso fino a Treni (835m). Non c’è mai esposizione, solo il rischio di appoggiare parti del corpo per terra, scivolando sulle foglie. Basta stare attenti, e non succede.
A Treni si abbandona il sentiero Frassati, che sale a S.Giovanni al Monte e da lì proseguirà, con varie tappe, fino a S.Romedio, in Val di Non.
Noi, invece, prendiamo per Vespana (780m), un pascolo che si trova al termine della dorsale Nord del Calino, da cui siamo scesi, nella valle di Lomasone, che scende verso Nord verso il Brenta, che si vede lontano. Pensavamo di fermarci a mangiare, ma troviamo la località immersa nell’ombra. Proseguiamo quindi per il sentiero 410, che ritorna verso Sud, alla Sella di Calino, passando tra il monte Calino e le bellissime ed orride pareti del Misone, che cadono verso Est con balzo di 800m. Si risale fin quasi a 1000m, dove si incontra la strada che sale a Vedesè, e poi si giunge alla Sella, dove parcheggiano numerose automobili (commensali alle tavole di S.Pietro?). Al ritorno, per non fare lo stesso dell’andata, scendiamo a Bastiani, per deviazione destra indicata. Qui si può scegliere se scendere diritti su Canale e poi Tenno, o proseguire verso dx e scendere alla terminazione del lago. Noi scegliamo dapprima di andare al lago, ma poi, percorso un lungo tratto orizzontale, che ci fa cambiare idea, quando il sentiero inizia a scendere, prendiamo a sn per variante non segnata e scendiamo fino al bellissimo borgo di Canale, seguito dall’altrettanto bello di Pastoedo. Da qui in un balzo ci ritroviamo sulla principale che ci riporta a Tenno-Revedù in un km di attenti alle macchine!.
Il percorso offre continuamente belle viste su monti già noti: Cima d’Oro, Cima Sclapa, Mazza e Corno di Pichea, oltre a quelli ignoti, come il monte Biaina, o Cima Ghez, sul Brenta. Per non parlare delle incombenti pareti del Misone, tornando da Vespana.
18 Novembre 2023; vista di Tenn, con chiesa e castello, dal secondo tornante sopra il paese
18 Novembre 2023; la frazione di Pranzo; all'estrema destra il Tofino, con subito a sn il Corno di Pichea
18 Novembre 2023; la partenza del percorso, in località Revedù, dove si può parcheggiare subito a sn, o sotto a dx.
18 Novembre 2023; il bel percorso che sale verso la frazione di Calvola.
18 Novembre 2023; salendo, vista all'indietro, con castello, lago di Garda ed Altissimo di Nago
18 Novembre 2023; giungiamo a Calvola.
18 Novembre 2023; la piccola frazione delle Ville al Monte si presenta subito con belle case restaurate.
18 Novembre 2023; tutti i portoncini hanno questa struttura ad arco in pietra rossa di Verona
18 Novembre 2023; si sale costeggiando la chiesetta di S.Giovanni Battista
18 Novembre 2023; stupenda fontana con lavatoio, con lastra inclinata verso l'acqua.
18 Novembre 2023; affreschi rovinati; si salva solo la Madonna; da notare la, finestrella, contornata di marmo, come tutte le porte e finestre.
18 Novembre 2023; usciti da Calvola, si prende questa mulattiera
18 Novembre 2023; la mulattiera si stringe in sentiero
18 Novembre 2023; magnifiche piante, in località Dos de la Cros, dove si ritrova la strada asfaltata
18 Novembre 2023; Dos de la Cros
18 Novembre 2023; bellissimi prati con castagni
18 Novembre 2023; qui troviamo un bivio; la più corta (sent.Frassati) dovrebbe andare a dx, verso Treni. Ma l'indicazione ci spinge a sn, per la più lunga (anche il cartello Deviazione)
18 Novembre 2023; si comincia a vedere il rifugio S.Pietro
18 Novembre 2023; eccolo in alto , sopra un gran roccione
18 Novembre 2023; davanti a noi, da sn, cima Valdes, cima d'Oro e cima Sclapa.
18 Novembre 2023; case più o meno belle, seguendo la strada verso Sella di Calino
18 Novembre 2023; qui troviamo una discesa verso sn per Bastiani; la prenderemo al ritorno.
18 Novembre 2023; questo cartello ci indica di girare a destra, all'indietro, per salire al rifugio, ormai vicino
18 Novembre 2023; prima del rifugio, questa bella sorgente
18 Novembre 2023; la strada che conduce al rifugio, nell'ultimo tratto
18 Novembre 2023; l'ingresso dell'area, dove sorge e sorgeva il santuarietto a S.Pietro
18 Novembre 2023; grandi cartine presso il rifugio; il sentiero Frassati, che sale al monte Calino, parte proprio dietro le carte.
18 Novembre 2023; il bel panorama dalla terrazza del rifugio, che è a strapiombo da quella parte
18 Novembre 2023; lo spazio davanti al rifugio, dedicato agli svaghi culinari
18 Novembre 2023; sopra il rifugio troviamo il sentiero Frassati, che prendiamo verso destra
18 Novembre 2023; ci incamminiamo in direzione del monte Misone, che cade a strapiombo verso Est.
18 Novembre 2023; dopo un centinaio di metri si gira a destra, per salire alla vetta del Calino
18 Novembre 2023; finita la salita, il sentiero riprende a sn, verso Nord, piuttosto pianeggiante
18 Novembre 2023; resti di trincea nei pressi della vetta (per salire sulla modesta vetta si deve lasciare il sentiero)
18 Novembre 2023; vetta del monte Calino: resti di trincee e piante divelte, ma nessun segnale.
18 Novembre 2023; si scende comodamente tra faggi e conifere, fino ad un bivio in località Vedesè.
18 Novembre 2023; girando asn si può tornare più velocemente alla Sella di Calino, mentre a ds si scende, piuttosto bruscamente, sulla località abitata di Treni, dove giunge anche una strada asfaltata, da lbivio dove già siamo transitati.
18 Novembre 2023; nei pressi di Treni il bosco sia apre per permetterci di vedere il bel profilo alpinistico del monte Baina, alla cui destra si apre la Bocca di Tovo
18 Novembre 2023; aTreni giungiamo alla prima villetta
18 Novembre 2023; vecchio Cuel
18 Novembre 2023; muri a secco di bella fattura
18 Novembre 2023; arriviamo sulla strada asfaltata
18 Novembre 2023; località Treni
18 Novembre 2023; la parete Est del Misone, che fino ad ora ci era stata nascosta dalla fitta vegetazione
18 Novembre 2023; prendiamo ora la strada per Vespana
18 Novembre 2023; andando a Vespana, ancora il Misone
18 Novembre 2023; i prati di Vespana: pensvamo di fare sosta qua, ma l'ombra incombente ci spinge a proseguire, girando a Sud (sn) verso Sella di Cadino, e aggirando ad Ovest il monte Calino
18 Novembre 2023; guardando a Nord, il Brenta; in centro cima Ghez
18 Novembre 2023; anche a Vespana non si risparmiano i cartelli
18 Novembre 2023; l'impressionante parete del Misone, che incombe, torreggiando, su Vespana
18 Novembre 2023; la torre centrale del Misone, dietro la quale si stende una vetta larga e comoda
18 Novembre 2023; il sentiero 410, che torna alla Sella di Calino, salendo ora per scollinare verso la valle di Tenno
18 Novembre 2023; giunti al valico, torniamo a vedere il sole, che da un po' era sparito
18 Novembre 2023; incrocio, visto all'indietro, con la strada che sale (a dx) verso Vedesè (da dove siamo transitati)
18 Novembre 2023; sentiero che scende verso Bastiani, superata la Sella di Calino
18 Novembre 2023; Bastiani: qui si può scegliere se scendere verso il paese di Tenno o verso il lago: noi prendiamo la più lunga per il lago, ma poi ci pentiamo
18 Novembre 2023; siamo sulla strada per il lago: davanti a noi cima Tofino
18 Novembre 2023; bel muro a secco, scendendo verso Tenno, dopo aver abbandonato la strada per il lago, poichè troppo tempo era ormai trascorso
18 Novembre 2023; giungiamo in uno dei più bei borghi medievali d'Italia: Villa Canale
18 Novembre 2023; scorci di vecchi case dalle caratteristiche porte ad arco: qui la pietra è bianca; tornerà rossa alla frazione sottostante di Villa Pastoedo
18 Novembre 2023; Villa Canale
18 Novembre 2023; antiche viuzze a Villa Canale
18 Novembre 2023; bella chiave di volta a Villa Pastoedo
Distanza totale: 16943 m
Altitudine massima: 1079 m
Altitudine minima: 478 m
Totale salita: 849 m
Totale discesa: -848 m
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