Questa è una passeggiata veramente bella, ma altrettanto faticosa ed impegnativa. Non deve ingannare il modesto dislivello e la distanza non impressionante. La difficoltà è data dalla durezza del percorso, che a tratti attraversa pietraie e sfasciumi sfibranti, come pure, per lungo tratto, senza sentiero segnato e con scarsi ometti di difficile individuazione. I paesaggi sono incantevoli e maestosi, l’ambiente selvaggio e intrigante.
Il giro si può effettuare in entrambe i sensi. Noi abbiamo preferito il senso orario.
Si parte dal parcheggio sotto il rif.Cornisello (2070m), e si prende il percorso basso dei laghi, come descritto anche qui. Passati accanto ai due laghi inferiori (che sembrano uno solo), si costeggia il Cornisello superiore, fino a superare l’incrocio col sentiero per il lago Scarpacò, dal quale scenderemo, e prendere quello per il lago Vedretta.
Giunti al lago suddetto, per impervio e ripido cammino, si attraversa l’emissario, andando verso destra, e si inizia subito a salire per il dossello che si presenta subito dopo, per labili tracce. Solo dopo una trentina di metri di salita si incominciano a vedere gli ometti che vi guideranno con sicurezza fino al passo delle Marmotte (2830m). La salita, nel primo tratto, è quasi dolce ed invitante. Negli ultimi cento metri deve invece superare alcune pietraie, con qualche difficoltà.
Dal passo, ci siamo accorti più avanti, si può discendere direttamente nella valle del lago Scarpacò, risparmiando molto tempo e fatica. Il percorso era innevato, ma la neve era ben calcabile e sicura.
Invece, indotti in errore dalle descrizioni nel Web, che, per la verità, descrivono la salita alla Cima Scarpacò, abbiamo affrontato il passaggio orizzontale a destra della cresta, che porta fino all’inizio della salita per la Cima suddetta, in una conca con dei bei laghetti. Il tratto è ben impegnativo, perchè tagliato da svariate lame silicee, che scendono verso valle e interrompono il cammino. Occorre salire e scendere per trovare i vari passaggi, comunque indicati da ometti provvidenziali, ma talora non perfettamente visibili.
Da qui, poi, girando a dx si inizia a scendere per la valle, per percorso libero, ma non banale, perché ci si deve destreggiare tra salti e canalini innevati, cercandosi i passaggi più confacenti. Anche perchè, nel primo tratto, abbiamo sbagliato l’attacco della discesa, portandoci un poco troppo più avanti. Più in basso abbiamo trovato ometti qua e là, e strisce di neve che aiutavano il cammino, altrimenti sempre tra pietre e sfasciumi.
Comunque, percorso bellissimo e ricco di fascino, che porta fino al laghetto di Bon, a 2580m, e poi al lago Scarpacò (2470m).
Il canalino tra i due laghi era uno scivolo nevoso parecchio ripido. Alcuni, prima di noi, vi erano passati, lasciando le loro tracce. Noi, però, visto che in basso la neve cominciava ad essere dura e scivolosa, abbiamo preferito scendere sulla sn, tra neve e roccia, trovando sempre un discretamente facile passaggio.
Il lago Scarpacò si supera sulla sn, affrontando un tratto di 500m di pietraia veramente ostica. Noi la abbiamo afffrontata rimanendo alti una decina di metri sul pelo dell’acqua, dove le pietre sono di più piccole dimensioni, scendendo poi a livello del lago quando appaiono i segni del sentiero, che si spingono fin là.
Usciti dalla pietraia, superato il lago, altri 50m di pietre e poi una bella e volante discesa fino ad una grande conca erbosa (2200m), detta Pian delle Marmotte. Da lì, in breve, si discende sulla strada che costeggia il Cornisello superiore, chiudendo l’anello.
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19 Luglio 2020; dal parcheggio del Cornisello, verso i laghi di Cornisello svetta cima Cornisello
19 Luglio 2020; il lago di Cornisello Inferiore
19 Luglio 2020; i lago di Cornisello Superiore
19 Luglio 2020; incrocio col sentiero per il lago Scarpacò, da dove scenderemo
19 Luglio 2020; il lago di Cornisello
19 Luglio 2020; il tristo pendio che porta al lago Vedretta: si sbuca in centro-dx
19 Luglio 2020; il torrentello oltre il quale inizia l'erta ascesa al Vedretta
19 Luglio 2020; salendo al lago Vedretta, appare il lago Nero, sulla sn
19 Luglio 2020; il lago Vedretta, con a sn cima Cornisello, a dx cima Scarpacò, in centro cima Vedrettine e cima Vedretta Nera
19 Luglio 2020; salendo al passo delle Marmotte, siamo guidati dagli ometti
19 Luglio 2020; il lago Vedretta, salendo al passo delle Marmotte, guardando verso Ovest
19 Luglio 2020; l'emissario del lago Vedretta, chiuso da una bassa diga
19 Luglio 2020; un raro bollo rosso sulla via di salita
19 Luglio 2020; iniziano i pietroni
19 Luglio 2020; il lago Vedretta
19 Luglio 2020; nell'ultimo tratto si sale tra i pietroni
19 Luglio 2020; guardando il Brenta
19 Luglio 2020; appare cima Scarpacò
19 Luglio 2020; il tempo inizia a guastarsi, dalla Presanella
19 Luglio 2020; al passo delle Marmotte troviamo la neve
19 Luglio 2020; i Corni di Venezia che da cima Scarpacò vanno alla cima di Bon
19 Luglio 2020; al passo delle Marmotte
19 Luglio 2020; cima Scarpacò si vela; dobbiamo ora attraversare questa landa desolata ed impraticabile per i coltelli silicei che tagliano la strada
19 Luglio 2020; la rara Gentiana bavarica subacaulis
19 Luglio 2020; vista sul Brenta
19 Luglio 2020; Androsace alpina, in minima quantità
19 Luglio 2020; un praticello di Primula glutinosa
19 Luglio 2020; i coltelli silicei che scendono verso valle, tagliando il cammino: occorre salire e scendere di continuo per superarli
19 Luglio 2020; il passo delle Marmotte, guardandolo all'indietro
19 Luglio 2020; attraverso un costone innevato
19 Luglio 2020; scendendo, ci si accorge che si poteva scendere direttamente dal passo, seguendo la neve
19 Luglio 2020; scendiamo nella valle del lago Scarpacò
19 Luglio 2020; in fondo alla valle, cima Giner
19 Luglio 2020; discesa su un tratto innevato
19 Luglio 2020; cima Giner sullo sfondo
19 Luglio 2020; Ranunculus glacialis
19 Luglio 2020; appare il laghetto di Bon
19 Luglio 2020; Saxifraga seguieri
19 Luglio 2020; scendiamo verso il lago di Bon
19 Luglio 2020; ultimo tratto innevato prima del lago
19 Luglio 2020; qui la neve è più dura e scivolosa
19 Luglio 2020; Primula glutinosa
19 Luglio 2020; i picchi incombenti sul laghetto
19 Luglio 2020; la grande piana sassosa oltre il laghetto; sullo sfondo il passo Scarpacò
19 Luglio 2020; il passo Scarpacò
19 Luglio 2020; la conca del lago di Bon
19 Luglio 2020; appare il lago Scarpacò, ma l'ultimo tratto è innevato e molto ripido: passiamo sulla sinistra tra roccia e neve
19 Luglio 2020; il lago Scarpacò
19 Luglio 2020; finalmente siamo in fondo allo scivolo
19 Luglio 2020; il lago Scarpacò: occorre affrontare la pietraia sulla sn del lago
19 Luglio 2020; dal centro della pietraia, guardando indietro, verso la valletta che scende sul lago
19 Luglio 2020; al centro della pietraia
19 Luglio 2020; all'inizio del lago, appaiono delle persone
19 Luglio 2020; il lago è terminato; in alto a dx il passo Scarpacò; in centro Cima di Bon
19 Luglio 2020; risalendo la neve al termine del lago
19 Luglio 2020; altra, breve, pietraia da superare
19 Luglio 2020; finalmente vediamo il lago di Cornisello, termine dellenostre fatiche
19 Luglio 2020; scendendo, cresta traforata sulla dx
19 Luglio 2020; dal Piano delle Marmotte la salita al lago Scarpacò
19 Luglio 2020; il lago di Cornisello è ora vicino
19 Luglio 2020; fontanella naturale
19 Luglio 2020; lago di Cornisello
19 Luglio 2020; equilibrista sopra le nostre teste
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Distanza totale: 12966 m
Altitudine massima: 2827 m
Altitudine minima: 2067 m
Totale salita: 859 m
Totale discesa: -874 m
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