Gita piuttosto breve, in ambiente di incomparabile bellezza, alla ricerca di un fiore pressochè introvabile, la Primula tyrolensis. A nord del passo Rolle si trova il passo Valles (2032m), con l’omonimo rifugio. Si sale al passo dalla strada del Rolle, ad un bivio verso sn poco dopo Paneveggio (1550m), oppure da Falcade, che può essere raggiunto da Moena attraverso il passo di S.Pellegrino. Il sentiero che porta alla Venegiota è in realtà il primo tratto di un percorso piuttosto lungo per il monte Mulaz (2906m), passando per il rif.Volpi al Mulaz (2557m). Solo per il rifugio occorrono preventivare 3,5-4 ore di cammino su percorso a saliscendi, in parte attrezzato. Comunque il tratto fino al passo della Venegiota (2300m) si percorre in circa 2 ore, ed offre la possibilità di salire facilmente anche ad altre cime, da cima Venegia o cima Valles (2306m), cima del Lago (2312m) e cima Caladora (2334m), con dislivelli sempre di circa 100m. Queste cime presentano dal basso pareti strapiombanti, mentre dal sentiero si raggiungono per facili erte erbose. Il sentiero parte da passo Valles (2032m), tenendosi dapprima a sn (Est) della catena che scende verso Sud-Est e finisce contro le pareti strapiombanti del Mulaz. Raggiunta la forcella di Venegia (2218), con facili tornanti, passa sul versante Ovest, costeggiando le cime sovrastanti. Dalla forcella, tornando all’indietro, si sale con facilità a cima Venegia (cosa che noi non abbiamo fatto, tutti presi dalla ricerca dei fiori). Appena più avanti, giunti in vista di un bel laghetto, si sale a sn a cima del Lago, per prati (qui siamo effettivamente saliti), da dove ci si guarda attorno con grande soddisfazione. Poco dopo il laghetto, il sentiero scende bruscamente, affiancando una parete rocciosa. Poco prima della discesa, tenendo la cresta, si può salire a cima Caladora (da noi evitata). Dopo la discesa, si gira leggermente verso sn e ci si porta sopra il passo della Venegiota (2300m). Appena prima di scendere sul passo, si prende la costa sulla sn e si entra in una bella vallettina, dove si trova la traccia del sentiero di salita, che ritorna all’indietro rispetto al percorso fatto. Al termine della breve valletta, il sentiero guadagna la cresta sulla sn e segue quella, fino a trovare un traversone in diagonale verso sn, che porta comunque alla cresta sommitale, percorsa da una bella trincea che raggiunge la facile vetta. Al ritorno ci siamo portati sotto le pareti del Mulaz alla ricerca di altri fiori, specialmente sassifraghe, non ancora, purtroppo, fiorite.
n.b. I percorsi per le varie cime (Venegia, del Lago, Caladora e Venegiota) non sono segnati od indicati, ma solo tracciati malamente, ma facilmente identificabili e non pericolosi.
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nb. anche se la cartina GPS indica la vetta della Venegiota in altra posizione, noi siamo arrivati sul punto più alto, che più alto non si poteva…
Altitudine massima: 2394 m
Altitudine minima: 2041 m
Totale salita: 637 m
Totale discesa: -636 m