la valle di Peder è bellissima e merita una visita solo per ammirare lo spettacolo che vi offre la Natura. Vi sono salito quasi casualmente, avendo esaurito il giorno prima la mia voglia di fatica con la punta di Lasa , ed aspettandomi il viaggio di ritorno con la giornata torrida di inizio agosto.
In realtà, la Pedertal offre un ampia cerchia di monti che ne contornano la testata, di cui due raggiungibili per sentiero segnato: la Plattenspitze, o cima delle Laste (3422m), e la Schildspitze, o punta dello Scudo (3461m); inoltre una vasta scelta di Punte di Peder, di Dentro, di Fuori e (mi si perdoni l’ardire) anche di Mezzo (Innerer, Ausserer und Mitteler). A differenza del Beltovo (Schoentauf), che, invece, si offre Davanti e Didietro (Vorderer und Hinterer): capiscili tu i gusti dei Martellesi!
Noi abbiamo seguito il sentiero delle Laste, fino a circa 2700m, e poi ci siamo fermati a girovagare per gli splendidi laghetti che qui si trovano, coperti da una vastissima fioritura di Eriophorum scheuchzeri.
In cima alla val Martello, appena prima dell’albergo-rifugio Enzian (Genziana), a 2000m, si stacca una carrareccia indicata per malga Lyfi e altro. Dopo 100 metri si passa tra una malga ed una stalla, si gira a sn e si trova subito il sentiero che si stacca per la val di Peder. Si sale per circa 200m fino alla sn del torrente, poi si cala all’indietro ad un bel ponticello, si risale dall’altra parte fino ad incontrare un largo sentiero che proviene sempre da malga Lyfi. Ci si addentra nella valle, costeggiando sulla dx il bel torrente, tra bellissime fioriture gialle di Saxifraga aizoides, fino ad arrivare ad una lunga piana (Peder-Alm), tra larghe macchie di Aconitum napellus, velenosissimo e bellissimo. Verso i 2300m si trova il bivio per Punta Scudo a dx e cima delle Laste a sn. Non potendo affrontarli contemporaneamente, siamo andati a sn, risalendo fino ad un bel lago a 2600m e poi uno superiore, a sn del sentiero che prosegue più erto, a 2700. Stupendo! Provare per credere. Camosci curiosi sopra di noi.
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