L’anno scorso (2022) siamo saliti sul monte Breva (o Piz la Stretta), a Nord-Est della Forcola di Livigno (da dove eravamo già saliti ai laghi della Forcola). Tornando, davanti agli occhi ci si presentava la mole del monte Vago, a Sud della Forcola, che mostrava una cresta finale apparentemente impraticabile. Sotto la vetta scorgevamo anche un laghetto meraviglioso, dal colore turchese.
Cercando su Internet e su You Tube, abbiamo invece appreso che la salita al Vago non è per nulla impossibile e addirittura abbastanza facile.
Così abbiamo deciso di tornare in zona e tentarne la salita, approfittando del fatto che la Forcola è a 2.315m di altitudine, e quindi i 3.058m del Vago non rappresentano una meta troppo ambiziosa anche per le mie ginocchia, carche d’anni e men di gloria.
Si parte dalla Forcola, appena dietro il casotto della Finanza (cartello indicatore per el Vach), e si sale per un sentiero che si mantiene assolutamente tranquillo e per tutti fino a quando ti porta sulla cresta Nord-Nord-Ovest del Vago, a 2900m circa.
Vi è solo un breve passaggio che richiede un minimo di attenzione, poco dopo la partenza, al superamento di una fascia rocciosa, dove il sentiero è piuttosto erto e vi è un breve salto che si supera in due modi diversi, con un poco di aiuto delle mani.
Circa un km e mezzo dalla partenza, a 2450m circa, un cartello vi manda a sinistra, mentre il sentiero prosegue diritto verso il Piz Ursera (altra meta da non perdere). Poco prima, proprio sul sentiero, si incontra una bella sorgente, talmente discreta che si può non vederla.
Giunti sul crinale ai 2900m, ci si presenta la cresta che porta alla vetta, apparentemente inagibile. Invece il sentiero sale sempre in cresta, che rimane sempre abbastanza larga da non presentare esposizione (i passaggi esposti sono pochi, brevi e non difficili), e, quando si devono superare dei tratti rocciosi, si trova sempre il passaggio, generalmente sulla dx per chi sale, per canalini poco esposti, anche se ripidi.
Poco dopo la partenza, superato un tratto di un centinaio di metri del tutto elementare, si incontra il primo ed unico ostacolo dove si debbono per forza usare le mani. Si può passare da destra o da sinistra. Il segno rosso indica la destra, dove, un poco più in alto, ci si deve arrampicare sul roccione, con begli appoggi ed appigli, per non più di tre metri. Sulla sn, invece, il tratto difficile sono i primi due metri, e poi si sale su di un sentierino senza difficoltà (solo un poco di esposizione per due metri). Ci si ritrova appena sopra il salto. In salita siamo passati da destra, mentre in discesa abbiamo preso l’altra soluzione (a dx scendendo). Ma, giunti sopra il breve salto, abbiamo scoperto che, con una spaccata non difficile, si aggira il costolone e ci si porta sulla sn, sotto il tratto da arrampicare, superando così ogni difficoltà.
Per il resto, basta andare piano e fare attenzione ai segni. L’ultima salita erta finisce con un gradone un po’ alto, che si supera o di qua o di là, senza troppo penare, anche in discesa.
Bellissima gita, da fare presto, come abbiamo fatto noi, che siamo arrivati in vetta per primi (salvo un gruppo di ragazzi che stavano già scendendo quando noi partivamo, e che avevano visto l’alba dalla vetta). Poco dopo la ns discese, la cresta risultava affollata da qualche decina di salitori. Panorama superbo, da ammirare sulle immagini qui sotto.
13 Luglio 2022; salendo al Piz la Stretta, o monte Breva, l'anno scorso abbiamo scoperto il Vago, che spunta sulla dx. Allora abbiamo detto: "L'anno venturo ci saliremo".
9 Settembre 2023; Forcola di Livigno (2315m): il sentiero di salita al Vago inizia da qui, a sn del cartello
9 Settembre 2023; appena partiti vediamo il Piz Cambrera, con l'omonima vedretta
9 Settembre 2023; dopo una breve discesa si sale per superare la fascia rocciosa, dove per pochi metri sarà opportuna usare le mani. Poi il sentiero prosegue del tutto senza problemi fino alla spalla a 2900m.
9 Settembre 2023; incontriamo un gruppo di ragazzi che ha visto l'alba sulla vetta del Vago (così ci raccontano)
9 Settembre 2023; a questo cartello si gira a sn e si supera il torrente che scorre accanto al sentiero, che invece prosegue per il Piz Ursera
9 Settembre 2023; il sentiero si manterrà ben percorribile fino alla spalla che precede la cresta Nord-Ovest del Vago
9 Settembre 2023; poco più in alto si apre la cerchia dei monti sopra il passo Bernina: da sn, il Piz Varuna, in centro il Piz Palù, che sbuca sopra il Cambrera; più a dx il Piz Bernina e in fondo a dx il Morderatsch
9 Settembre 2023; attraversiamo questo torrentello, e guardando a Nord vediamo a dx il monte Breva (Piz la Stretta, dove siamo saliti l'anno scorso), a sn il Piz Minor.
9 Settembre 2023; dopo il torrente, il sentiero sale fino alla cresta dinnanzi a noi
9 Settembre 2023; sulla dx vediamo il sentiero che attraversa un tratto sfasciumoso
9 Settembre 2023; ancora uno sguardo sugli splendidi monti a Sud-Ovest
9 Settembre 2023; il Piz Palù
9 Settembre 2023; appare il lago Vago, dal magico colore azzurro, dovuto a sali disciolti nelle acque, prive di vita
9 Settembre 2023; il lago Vago, sullo sfondo del Breva
9 Settembre 2023; il sentiero attraversa in piano questo tratto di sfasciume, sopra il lago
9 Settembre 2023; il lago sullo sfondo del Piz Minor
9 Settembre 2023; pecore al pascolo tra le pietre
9 Settembre 2023; ancora il lago sullo sfondo del Bernina
9 Settembre 2023; ora siamo sotto la spalla che prelude alla cresta Nord-Ovest, che conduce alla vetta
9 Settembre 2023; la vetta del Vago
9 Settembre 2023; dalla spalla a 2900m la cresta di salita sembra assolutamente impraticabile; invece un sentiero semi-alpinistico la percorre tutta, senza presentare eccessive difficoltà
9 Settembre 2023; l'ometto che segna l'inizio del sentiero di cresta, che prosegue con facilità per i primi cento metri, fino al primo salto, che si supera con uso di mani (e piedi)
9 Settembre 2023; il sentiero presenta scarsa esposizione, se non in pochissimi punti e per pochi passi
9 Settembre 2023; sguardo all'indietro dopo il primo salto, che non abbiamo documentato a dovere
9 Settembre 2023; il sentiero prosegue fino al prossimo ronchione, che si supera sulla dx, per un canalino attraverso il quale il sentiero sale ripido, ma con buoni appoggi
9 Settembre 2023; ci avviamo sull'ultimo tratto. Vi sarà ancora un roccione da superare sulla dx
9 Settembre 2023; all'indietro vediamo il percorso appena superato
9 Settembre 2023; si prosegue con questa difficoltà, senza bisogno di usare le mani
9 Settembre 2023; tratto di sentiero piuttosto erto, ma dove si sale camminando
9 Settembre 2023; adesso la, vetta sembra proprio qui; ma vi è ancora una salita brusca, con un gradino un poco alto proprio in uscita; sulla sn vediamo dei fiorellini, ai quali non abbiamo badato salendo. Più in basso vi era qualche Sax brioides, piuttosto passata.
9 Settembre 2023; supero la lastra rocciosa senza difficoltà, camminandoci sopra
9 Settembre 2023; ultimo aggiramento prima della vetta
9 Settembre 2023; adesso ci siamo proprio
9 Settembre 2023; dalla vetta, la cresta di salita, col lago Vago che occhieggia giù sotto
9 Settembre 2023; foto alla Croce, col Bernina di spalle
9 Settembre 2023; per la contentezza posto anche questa, col Breva alla mia dx
9 Settembre 2023; dalla vetta del Vago, guardando a Sud-Est, il Piz da Camp a dx ed il Piz Paradisin in centro; sotto i due laghi Valletta
9 Settembre 2023; a NNE scende la valle verso Livigno
9 Settembre 2023; verso Nord, a dx Piz la Stretta, con alla sua sn, lontano, il Piz Kesch; a sn, aguzzo, il Piz Languard. In centro, i laghi della Forcola
9 Settembre 2023; vesro Sud, il Corn da Camp a sn ed il Piz Ursera sulla dx. Sullo sfondo, a sn dell'ometto il Piz dal Teo, a dx il Piz Sena.
9 Settembre 2023; la Croce di vetta, sullo sfondo del Bernina
9 Settembre 2023; l'iscrizione di vetta
9 Settembre 2023; il lago Vago ed il passo della Forcola, giù sotto
9 Settembre 2023; ci si avvia per il ritorno
9 Settembre 2023; subito incontriamo due alpinisti sulla rampa finale, alle pese con l'ultimo gradino, quello troppo alto
9 Settembre 2023; la seconda della coppia
9 Settembre 2023; si scende con calma e prudenza: basta non inciampare
9 Settembre 2023; ancora il lago, troppo bello! Il rifugio Tridentina spicca per il suo candore
9 Settembre 2023; da sopra l'ultimo salto, incontriamo gruppi di salitori
9 Settembre 2023; i laghi della Forcola, con alle spalle il Piz Languard
9 Settembre 2023; ai piedi della cresta, scattiamo quest'ultima immagine
9 Settembre 2023; il teleobbiettivo mostra come il percorso sia molto mosso, così da permettere una ascesa non troppo difficile
9 Settembre 2023; escursionisti salgono e scendono per l'ultimo tratto erto prima della vetta; si vede in alto il gradino un po' alto, da superare con uso mani
9 Settembre 2023; nei pressi del lago, scorgiamo questo cerchio magico, opera sicura di folletti o streghe (non crediamo negli UFO)
9 Settembre 2023; nel frattempo la cresta si è popolata di frotte di salitori
9 Settembre 2023; il sentiero sugli sfasciumi sopra il lago
9 Settembre 2023; i crepacci della vedretta di Cambrera al teleobb
9 Settembre 2023; ghiacciaio pensile, pronto a scendere a valle
9 Settembre 2023; il breve tratto piuttosto erto, poco dopo la partenza
9 Settembre 2023; ecco la coppia che era arrivata in vetta dopo di noi che affronta la discesa del saltino
9 Settembre 2023; la Madonna delle Acque, appena sopra il passo
9 Settembre 2023; Loiseleuria procumbens, ai piedi della Madonna
Distanza totale: 8902 m
Altitudine massima: 2996 m
Altitudine minima: 2289 m
Totale salita: 750 m
Totale discesa: -755 m
Scarica