Da Pian delle Fugazze (1162m), cui si perviene da Rovereto attraverso la Vallarsa, o da Schio, per la Valle del Legorai, si prende il sentiero E5 che costeggia la Strada degli Eroi, per scorciatoie varie, fino alla galleria d’Havet (1780m). Si evita di prendere, sulla sinistra, il sentiero delle Creste, si attraversa la galleria e si prosegue per poche centinaia di metri sulla strada, ormai semipiana, scorgendo, ancora lontano, il rif.Gen.Papa. Qui si trova una nuova deviazione a sn per il sentiero delle Creste, che si prende, salendo con bei tornanti, fino ad incontrare il sentiero, rifiutato prima della galleria (per l’eccessiva lunghezza). Si continua verso destra, risalendo per fortificazioni e gallerie, fino a giungere alla bocca dell’Incudine (2000m), da dove, girando a sn, si può raggiungere con facilità la Croce che sovrasta il bastione roccioso che incombe sulle creste. Si prosegue per la strada a tornanti fino ai ruderi dell’ex rifugio militare, sul cocuzzolo del Cogolo Alto , posizione di rincalzo alla vetta. La vetta è poco lungi. Dopo quella si scende un tratto, per risalire al Dente degli Italiani, seguito da quello degli Austriaci. Qui il monte è tutto traforato da gallerie e sconvolto dalle esplosioni. Ogni zolla è intrisa del sangue di Italiani e Austriaci che accanitamente si contesero queste rocce. Tornati alla base del Dente degli Italiani, si scende per strada o per bel camminamento, fino alla Chiesetta sottostante, da cui, girando a destra, e costeggiando una Arco commemorativo ed il Cimitero della Brigata Liguria, si raggiunge il rif.Papa, dopo le Porte del Pasubio. Si transita davanti al rifugio, per la Strada degli Eroi, che ci riporterebbe da dove siam saliti. Ma noi, al secondo tornante, scendiamo per un bellissimo sentierino zigzagante a precipizio per la val Canale (nr.300), che ci riporta qualche centinaio di metri sotto il Pian delle Fugazze, lato Schio Transitando per il passo, a destra è segnalato un cippo di confine tra Impero Austriaco e Repubblica di Venezia. Si deve risalire una cinquantina di metri, ma ne val la pena. Poi, tornati, si perviene al parcheggio di partenza.
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Sotto questa traccia ne trovi un’altra senza immagini. Gli sghiribizzi finali sono dovuti ad una sosta per pranzo al sacco, durante la quale il GPS è andato a zonzo da solo.
Altitudine massima: 2223 m
Altitudine minima: 1127 m
Totale salita: 1268 m
Totale discesa: -1244 m
Altitudine massima: 2223 m
Altitudine minima: 1127 m
Totale salita: 1268 m
Totale discesa: -1244 m