Il giro Cancervo-Venturosa è un classico della bassa val Brembana, intanto che la neve sta sotto i 2500m. Il percorso previsto è quello della salita al Cancervo attraverso il cosiddetto Canalino dei Sassi (se guardate la mappa GPS, parte un km a Sud del percorso effettuato), discesa verso Nord sul passo di Grialeggio (1707m) e successiva salita al Venturosa. Ritorno al passo di Grialeggio e discesa a valle per il percorso che trovate qui descritto (salita-discesa).
Questo pensavamo di fare anche noi, ma quel mattino era talmente uggioso, bagnato fradicio della pioggia della notte, con nuvolaglia bassa, che abbiamo pensato meglio di salire per il percorso di discesa, che sale al passo di Grialeggio per bella mulattiera asciutta. Alcuni escursionisti poi incontrati ci hanno informato che il canalino era invece asciutto e non pericoloso.
Si sale la val Brembana fino a S.Giovanni Bianco, dove si prende a sn per la val Taleggio. Appena imboccata la nuova strada, si trova sulla destra l’indicazione per Pianca. Si sale fino a questa frazione di S.Giovanni Bianco, posta a 850m, sotto la balconata rocciosa del monte Cancervo. Qui, subito dopo la chiesa e la fontana pubblica (rifornimento acqua, poi introvabile), tenete dritto sulla sinistra, senza entrare a dx in paese, che poi ci uscite in retro. La strada continua a salire con lunghi tornanti, fino a trovare il cartello Brembella, sulla destra. Si gira invece a sn e si continua a salire. Si fanno altri tre tornanti e, tornati verso Nord, si vede sulla sn il cartello in legno che indica il Canalino dei Sassi. Per salire qui, si può parcheggiare in qualche piccolo spiazzo, oppure proseguire un km, dove a sn parte una bella strada con grande indicazione Venturosa, e grande spiazzo per parcheggiare (1100m).
Noi siamo saliti per la strada, che prosegue per circa 2 km e poi divien sentiero. Poco più sopra troviamo i ruderi della Baita della Vecchia (1395m). Appena sotto la baita troviamo un incrocio non segnato: si tiene la sn e poi sempre per la mulattiera, senza farsi ingannare dai sentieri laterali. Di buon passo arrivate al passo di Grialeggio (1707m), che si apre tra Cancervo, a Sud, e Venturosa a Nord. Abbiamo scelto di salire prima il più alto e poi il Cancervo. Si gira a dx con segnalazione passo Baciamorti. Toccatevi pure, ma non fatevi spaventare. Il sentiero è facile e sale lungo il crinale roccioso (c’è anche una variante a dx, che non abbiamo seguito). Poco prima di giungere alla baita del Giacom (1800m), il percorso per il Baciamorti se ne va sulla sn, con segno bianco-rosso, mentre noi proseguiamo diritti, col bollo giallo. Alla baita (privata, ma con locale aperto al passante), si prosegue diritti, sul sentiero a dx della cresta. Il sentiero segue la cresta, prima stando a dx, poi passando a sn, ed infine sulla cresta stessa, passando per pochi metri sugli orridi che cadono a dx sulla val Brembana. Se non guardate giù, neanche ve ne accorgete, che il sentiero è largo. Giunti in vetta (1999m), dite una preghiera al bel Crocifisso e poi si ritorna alla baita del Giacom per la via di salita. Due chiacchiere col nuovo proprietario (il Giacom è ormai tra i più) e poi ritorno al passo di Grialeggio. Con la buona volontà della disperazione si risale dall’altra parte un sentierino a tornanti stretti per una settantina di metri; il percorso poi si spiana e sale più dolcemente fino ai 1840m del Cancervo, con Croce di cemento. Ritorno per lo stesso percorso, sospinti da vari acquazzoni di breve durata.
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Altitudine massima: 1996 m
Altitudine minima: 1100 m
Totale salita: 1093 m
Totale discesa: -1095 m