La val Sambuzza è una convalle destra (orog.) di quel ramo della val Brembana che, dopo Branzi, gira verso Est e sale al lago di Fregabolgia ed al rif.Calvi. Precisamente, è la prima convalle a sn, salendo. La valle è ricca di monti e di laghi, ed anche meno frequentata delle località vicine.
Giunti a Carona si prende la strada che sale a sn dopo il cimitero e che si porta, dopo un primo tornante destrorso, a quello che immette nella strada carrabile che porta al Calvi. Qui si può parcheggiare (1250m) utilizzando un biglietto gratta e vinci che si compra per due euro ai bar del paese (grattando, vinci il parcheggio). Imboccata la carrabile (anche con l’aiuto di una jeep navetta), superate la vicina e tradizionale frazione di Pagliari, salite fino alle cascate, superate due tornanti e giungete alla località Dosso (bell’edificio con curiosa fontanella), 1475m. Qui, a sn e in senso inverso, parte il sentiero per la valle, ben indicato. Seguendolo pazientemente si giunge dapprima in località Baitone della val Sambuzza (1700m), una vecchia malga, poi alla baita Vecchia (1850m), dove si diparte a sn il sentiero che porta sia al monte Chierico (che sorge proprio davanti a voi), sia al rif.Terre Rosse, sia al passo Croce, sotto il Corno Stella.
Noi proseguiamo a dx ed arriviamo alla baita Arale (1950m), preceduta da una grande spianata acquitrinosa, a metà della quale, guardando versa dx, si vedono gli ometti che portano al Pes Gerna, senza alcuna altra indicazione. Dopo l‘Arale, con pochi tornanti, si giunge alla baita del Lago, presso il Lago di val Sambuzza (2080m). Qui troviamo una fontanella (comunque c’è acqua dappertutto).
Dietro la baita parte una mulattiera che sale fino al biv.Pedrinelli, appena sotto il passo di Publino. Duecento metri dopo la baita troviamo una deviazione a sn per i quattro laghetti di Caldirolo (sent.209a), da cui scenderemo al ritorno. Infatti ritroveremo questo sentiero poco prima del bivacco.
Il bivacco, contrariamente ad ogni tradizione orobica, è aperto a tutti, ma privo di ogni genere di conforto materiale e morale: un tavolo ed un grande castello attrezzato a letto, ma niente fornelli o stufe.
Giunti al passo di Publino, ci si rende conto che da lì non si scende, perchè dall’altra parte ci sono solo rocce precipiti.
Il vero passo è più sopra, sulla dx (2368m), e lo si raggiunge per comoda e larga traccia. Il sentiero per il Corno Zerna prosegue diritto per il crinale. E’ un bel sentiero, con scarsa esposizione, che porta senza problemi fin sotto la vetta, dove supera gli ultimi 30 metri arrampicandosi tra facili roccette, sempre ben gradinato.
L’esposizione è scarsa, perché il versante che scende sulla dx non ha eccessiva pendenza, cosicché dà sempre la speranza che, cadendo, ci si possa afferrare coi denti a qualche ciuffo erboso.
Solo al termine, per gli ultimi 4-5 metri, si biforca, ma da entrambe le parti è terroso e scivoloso. In discesa, o lo si affronta di corsa, o si appoggiano i palmi sulle rocce ai lati, che non mancano. Comunque non è difficile.
Bel panorama in vetta, col lago di Publino sottostante.
Al ritorno prendiamo per il 209a (laghetti di Caldirolo). Qui, causa di una franetta, troviamo un passaggio più impegnativo della salita alla vetta, ma, se siamo qui a raccontarla, non doveva essere troppo difficile, per cui non lasciatevi spaventare, che ci passavano tutti.
Mangiato ai laghetti, scendiamo al Lago di Val Sambuzza, e poi fino a Carona per dove siamo venuti.
12 Settembre 2020; località il Dosso, sulla strada per il rif.Calvi, dove si prende il sentiero per la val Sambuzza. Bella fontana (1475m)
12 Settembre 2020; il primo tratto del sentiero
12 Settembre 2020; alla cascata si piega verso dx
12 Settembre 2020; begli edifici sul sentiero
12 Settembre 2020; vista su Carona
12 Settembre 2020; incrocio col sentiero che viene dalla strada per il rif.Longo
12 Settembre 2020; cascina in località Baitone della val Sambuzza
12 Settembre 2020; la stalla del Baitone (1710m)
12 Settembre 2020; la baita Vecia, (1850m), dove si diparte a sn il sentiero per la val di Carisole ed il rif.Terre Rosse, oltre che per salire al M.Chierico
12 Settembre 2020; l'incrocio alla baita Vecia
12 Settembre 2020; la baita Vecia, con il P.del Becco (dx), i Corni di Sardegnana el il P.zo Torretta
12 Settembre 2020; la val Sambuzza dopo la baita Vecia
12 Settembre 2020; la grande spianata (lago intorbato), che precede la baita Arale (1950m) (qui, a dx, si sale al Pes Gerla)
12 Settembre 2020; la baita del Lago, presso il lago di val Sambuzza (2076m)
12 Settembre 2020; bel baitello prima della baita
12 Settembre 2020; la baita del Lago
12 Settembre 2020; fontanina presso la baita
12 Settembre 2020; incrocio col 209a, laghi di Caldirolo, da cui scenderemo
12 Settembre 2020; il Lago della val Sambuzza, con laghetto superiore, sovrastato dal Pes Gerna
12 Settembre 2020; ardito passaggio della mulattiera, forse militare
12 Settembre 2020; resti di baitello, appena sotto il biv. Pedrinelli
12 Settembre 2020; incrocio con il sentiero che sale dai laghetti di Caldirolo, da cui scenderemo
12 Settembre 2020; il bivacco Flavio Pedrinelli
12 Settembre 2020; breve storia - magari ci mettevano anche un fornello..
12 Settembre 2020; scarna dotazione del bivacco, perlomeno aperto
12 Settembre 2020; il bivacco, sul retro, ha ancora i resti della casermetta. Dietro vediamo cima di Valle Sambuzza
12 Settembre 2020; passo del Publino (2364); non si scollina da qui, ma da più sopra, per le pareti a picco sottostanti
12 Settembre 2020; l'ampio percorso che risale verso il vero passo del Publino e la vetta dello Zerna
12 Settembre 2020; sguardo all'indietro, verso il passo: a sn il M.Chierico, a dx il Corno Stella
12 Settembre 2020; appare il lago di Publino
12 Settembre 2020; passaggio in cresta, ma privo di esposizione
12 Settembre 2020; il bivio dove, a sn, si scende in Valtellina (valle del Livrio). Noi teniamo a dx
12 Settembre 2020; il sentiero qui abbandona la cresta e traversa
12 Settembre 2020; si ritrova la cresta ad un goletto, ma la si abbandona subito: sotto, il lago di Publino
12 Settembre 2020; inizia la salita finale (30 metri un poco erti)
12 Settembre 2020; il sentiero è sempre ben gradinato, e con poca esposizione
12 Settembre 2020; le roccette sono lamellari, con begli appigli ed appoggi sicuri
12 Settembre 2020; nei pochi metri finali, il sentiero si fa fangoso e sdrucciolo, ma si supera facilmente sia in salita che in discesa
12 Settembre 2020; dalla vetta dello Zerna, il lago di Publino
12 Settembre 2020; dalla vetta, il Masoni, mentre a sn spunta il Venina
12 Settembre 2020; versoOvest, il Corno Stella a sn e Cima Tonale a dx
12 Settembre 2020; sempre ad Ovest, il Chierico e lo Stella, con sotto i laghi di Caldirolo
12 Settembre 2020; vista verso Est sul Badalasco; più lontano il P.zo di Cigola ed altri
12 Settembre 2020; verso Nord scende la valle del Livrio. Il Bernina in lontananza
12 Settembre 2020; foto di vetta
12 Settembre 2020; dalla vetta, scendendo, i laghetti di Caldirolo, dove ora siamo diretti
12 Settembre 2020; un tratto della discesa, dove si supera in totale sicurezza una lingua rocciosa
12 Settembre 2020; ritorno al Pedrinelli, con vista sullo Zerna e Masoni
12 Settembre 2020; la vetta dello Zerna, con ben visibile il sentiero di salita
12 Settembre 2020; il tratto finale: la freccia rossa indica un alpinista, la gialla sta sotto il sentiero che si biforca alla fine
12 Settembre 2020; il pirimo dei laghi di Caldirolo
12 Settembre 2020; sul 109a, che scende ai laghetti, con qualche franetta di troppo
12 Settembre 2020; dietro di me un passaggio un poco franoso
12 Settembre 2020; "Non cadranno proprio adesso?"
12 Settembre 2020; belle rocce
12 Settembre 2020; il laghetto inferiore, con Pizzo del Becco e Pizzo Torretta sullo sfondo
12 Settembre 2020; il laghetto intermedio
12 Settembre 2020; il terzo laghetto, con il Pes Gerna sullo sfondo
12 Settembre 2020; dal laghetto superiore, Pizzo Zerna (sn), Masoni e Pes Gerna sullo sfondo
12 Settembre 2020; i due laghetti inferiori
12 Settembre 2020; un baitello di una volta: da dx, lo Spondone, il P.zo del Becco, il P.zo Torretta e, in fondo a sn, il Pradella
12 Settembre 2020; ridiscendiamo sul lago di Val Sambuzza
12 Settembre 2020; la baita ed il baitello del Lago
12 Settembre 2020; il bel tetto del baitello presso il lago
12 Settembre 2020; la cascata della val Sambuzza, dalla strada che scende a Carona
12 Settembre 2020; il bel borghetto di Pagliari, poco sopra Carona
Distanza totale: 17866 m
Altitudine massima: 2570 m
Altitudine minima: 1269 m
Totale salita: 1324 m
Totale discesa: -1337 m
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