Finora ero sempre salito al Rif.Vaccaro solo per proseguire per altre mete: il monte Vaccaro, il monte Secco, il rif.Santamaria di Leten, la cresta del Fop. Vi ero sempre giunto per la strada di monte Alino, la più breve, quella percorsa stavolta in discesa.
La saggezza che la vecchiaia reca sempre con sè, mi ha consigliato stavolta di accontentarmi di arrivarci, seguendo pero un percorso alternativo, che, salendo dalla costa che da Parre costeggia la val Dossana e poi traversando per il sentiero delle Sorgenti porta al Rifugio con percorso più lungo, ma anche di grande soddisfazione. Si chiude poi l’anello oprario scendendo per la via classica di monte Alino.
A Parre, si parcheggia in cima a via Campella (fontana) dietro il bidone ecologico, o dove trovate (700m). (Appena prima di entrare in Parre, girare a ds per via Costa Erta, via Aldo Moro, via degli Spini, via Regolini, via Campella). Qui giunti, invece di scendere verso destra (via per monte Alino), salire per strada privata erta a sn, fino all’oratorio della S.ma Trinità. 50m sopra). Aggirata la bella abitazione, si imbocca un viottolo selciato, ch porta alla strada asfaltata sovrastante. Da qui si continua a salire, un poco su asfalto, un poco su mulattiera, fino al trivio del Dossello (Campel– 974m), dove si potrebbe anche prendere il sentiero a destra, che porta più in fretta all’incrocio per le scale della Forcella (vedi più avanti o su traccai GPS qui sotto). Noi, invece, prendiamo il sentiero che sale diritto dietro il Crocifisso, che ci riporta, con varie peripezie, su un tratto di strada cementata che sale con bei tornanti fino ad una Madonna scolpita, poi gira a sn in falso piano, riprende a salire fino a 1400m circa. Subito dopo una presa d’acqua con fontana si trova la deviazione (ben indicata) a dx per Vaccaro e Forcella.
Il percorso è dapprima su bella mulattiera selciata, che però va man mano stringendosi in sentiero, fino ad incontrare da destra il sentiero che sale dal Dossello-Campel (vedi sopra), mentre a sn sale verso baita Forecella. Proseguendo invece diritti si prosegue orizzontalmente o con brevi salite fino alla località Sorgenti (prese d’acqua e bella fontanella). Il sentiero si stringe ancora (oggi è anche molto fangoso), ma rimane sempre ben tracciato e percorribile, fino a giungere al rif.Vaccaro. Ritorno per strada asfaltata fino alla chiesetta di monte Alino (S.Antonio). Cinquanta metri sotto si può prendere, sulla destra, per mulattiera che riporta alla strada 300 metri sotto, nel punto più basso (680m), da dove si risale in breve a Campella, dove, se vi è andata bene, ritroverete la vosta automobile intatta.
n.b.: durante la salita, il Garmin si è fermato, incidentalmente, per circa 300m di dislivello (linea continua sulla tratta). Nell’ultima immagine ho tracciato in rosso il percorso effettivamente tenuto.
Altitudine massima: 1577 m
Altitudine minima: 679 m
Totale salita: 939 m
Totale discesa: -968 m