il Vaccaro costituisce l’ultima cima della catena che scende dall’Arera verso Est; gita piuttosto breve, in estate, quando costituisce il primo tratto della salita al retrostante monte Secco, è invece appagante ed anche impegnativa con neve, in inverno. Si parte dal paese di Parre (700m), che si aggira da destra, salendo per la ripida via Campella. Al termine della strada (fontana), parte, in discesa verso destra, la carreggiabile per monte Alino, vietata al traffico. Chi può, sa od osa, sale ugualmente in auto fino al santuario di S.Antonio di Alino (1050m). I ligi se la fanno invece a piedi, per percorso ben segnato (come me, la prima volta). Da Alino si prosegue lungo la strada asfaltata che porta al rifugio-bivacco Vaccaro (1510m), dove trovate acqua. Dietro il rifugio (sn) sale un sentierino per prati fino alla malga Vaccaro Alta (1600m) (quella bassa l’avete incontrata appena prima del rifugio). Dalla malga parte un lungo traversone verso destra, che sale fino alla cresta Est del monte (1700m), che si risale per sentiero, fino alla vetta. Con neve, seguire le tracce, se ci sono.
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