Il lago si trova a Nord del pizzo Salina, in una conca tra Salina e Pradella. Lo si raggiunge da Nord-Est, salendo dal percorso che unisce la val Sanguigno al lago Nero di ValGoglio. Bellissimo lago, in ambiente selvaggio quant’altri mai. Salendo in Valsanguigno, dopo il rif.Gianpace, arrivati in vista della baita Salina di Sotto, si trova il bivio a destra per il lago Nero di ValGoglio. Il sentiero passa accanto alla baita Fraine di Sotto (1598m), subito nei pressi, e poi alla Fraine di Mezzo (1649m). Poi il sentiero, attraversato un torrente su sponda un poco scivolosa, si arrampica su una grande spalla con poggio panoramico, dove scende la cresta Sud-Est del Salina (possibile via di salita). Proseguendo, il sentiero si fa più stretto ed attraversa tutto l’erto versante Est del Salina, fino a sfociare nel vallone che scende a Nord del monte, verso Nord-Est. Qui si trovano ruderi ed un baitello (Fraine di Sopra?). Abbandonando il sentiero, girando a sinistra, e salendo nel solco del vallone, per tracce, segni ed intuizioni, si giunge al lago Gelt, normalmente gelato, come indica il nome, ma splendido. Sopra, a Nord, incombe il Pradella, dove ci può condurre un sentierino segnato, che sbuca su di una spalla prima della vetta. Tornati a valle, si riprende il sentiero per il lago Nero che, dopo un tratto attrezzato, sbuca su una lunga condotta che conduce in piano alla diga del detto lago (2100m). Si torna per la ValGoglio, fino a Bortolotti da dove si può, sia per mulattiera, sia per strada, tornare alla centrale Enel di parcheggio.
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