La val Borzago sale da Est ad Ovest, partendo dai paesi di Pelugo e Spiazzo (Borzago è frazione di Spiazzo), in val Rendena, e terminando ai piedi del monte Carè Alto (3462m), la seconda vetta più alta del gruppo dell’Adamello.
E’ percorsa dal rio Bedù di Pelugo, che nasce in val di Conca, convalle terminale destra della val Borzago.
E’ percorribile in automobile, partendo da Spiazzo, fino al pian della Sega (1354m); si prosegue poi a piedi fino alla malga Coel di Pelugo (1423m), da dove inizia il sentiero per il rifugio Carè Alto, che transita per m.ga Zucal (1507m).
Il rifugio Carè Alto (2459m): è la base ideale per la salita alla cima omonima, che può essere attinta salendo direttamente dal rifugio per il versante Est (che non conosco, ma che mi risulta essere difficile), o, più facilmente, per la pala Nord e poi per la cresta, salendo sulla vedretta dalla sella di Niscli (2830m). Questa via, con piccozza e ramponi, non è particolarmente difficile, se non per un breve tratto finale, che può essere evitato fermandosi all’anticima, se percorsa con buone condizioni di innevamento (inizio di luglio).
Io vi sono salito, qualche decennio fa, dopo aver pernottato al rifugio, con un gruppetto di amici; successivamente siamo andati a dormire al bivacco Laeng, ai piedi del Cavento, e poi, il terzo giorno, passando dal versante Ovest del Crozzon di Lares, abbiamo raggiunto il passo delle Toppette, da dove siamo scesi in val di Genova, alla Regada, dove ci attendeva un volonteroso che aveva dormito con noi al rifugio, ma poi era ridisceso in val Borzago.
Meta più facile e il Corno di Cavento (3406), monte santificato dal sangue di tanti giovani soldati, che, tanto arduo da Nord e da Ovest, è invece facilmente salibile da Sud-Est.
Dal rifugio è possibile raggiungere, andando verso Su-Ovest, attraverso la Bocca di Conca (2674m) (da cui si può scendere nella valle di S.Valentino, al bivacco Casina Dosson), il.passo delle Vacche (2872m), che porta in val di Fumo. Sopra il passo troviamo il bivacco Segalla (3050m), raggiungibile con un bel percorso di guerra, che permette una terza via di salita al Carè Alto, per la cresta Sud, bella ma alpinistica.
Qui documentiamo una salita al rifugio in occasione del Pellegrinaggio alpino in Adamello del 2010, con successiva salita alla bocchetta del Cannone (2850m), dove rimangono due cannoni austriaci di medio-grosso calibro (forse 130mm), puntati verso le posizioni italiane sotto il Cavento.
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